Adozione internazionale. CAI pubblica dati 2016/2017: il 47% dei minori ha tra i 5 e i 9 anni d’età

Adozione internazionale. Sono stati pubblicati i Rapporti della Commissione relativi alle autorizzazioni all’ingresso per minori adottivi nel gennaio 2018 e i numeri complessivi delle adozioni per il biennio 2016-2017.

S’intitola “Coppie e bambini nelle adozioni internazionali”, il report pubblicato dalla Commissione Adozioni Internazionali (CAI) che riassume i dati delle coppie adottive che hanno richiesto l’autorizzazione all’ingresso in Italia di minori stranieri nel mese di gennaio 2018.

Il report divide in maniera puntuale la percentuale di minori adottati in Italia per regione: in particolare, sono 59 le coppie che nel gennaio 2018 hanno concluso il percorso adottivo con l’ingresso in Italia di almeno un minore.
In termini assoluti, la regione con il più alto numero di ingressi è la Lombardia
(11 coppie) mentre è da notare che sono diverse le regioni che non hanno concluso adozioni internazionali, tra cui Calabria, Molise, Umbria, Friuli Venezia Giulia e Valle d’Aosta.
I minori autorizzati all’ingresso in Italia a scopo adottivo nel mese di gennaio sono, invece, sono 67.
Per quanto riguarda gli enti autorizzati, sono 30 al gennaio 2018 gli iter adottivi complessivi portati a termine.

Eccezion fatta per la Valle d’Aosta, in cui non si sono perfezionate adozioni sia nel 2016 che nel 2017, a livello territoriale le coppie più attive risultano quelle delle aree del centro e del nord del Paese. In relazione all’insieme delle coppie coniugate di 30-59 anni residenti sul territorio regionale, inteso quale naturale bacino di potenziali soggetti richiedenti adozione, i valori massimi dei tassi di effettiva richiesta di autorizzazione all’ingresso di minori stranieri a scopo adottivo si riscontrano in Toscana, Friuli-Venezia Giulia e Liguria. Diversamente, i valori più bassi si rilevano nelle regioni del sud e delle isole, e in particolare in Sicilia e in Sardegna. Complessivamente considerate, le coppie richiedenti l’autorizzazione all’ingresso in Italia di minori stranieri a scopo adottivo sono pari a 17,8 ogni 100mila coppie coniugate residenti nell’anno 2016 e a 13,7 ogni 100mila nell’anno 2017.

Al contempo, nello stesso report, figurano i principali dati dell’adozione relativi agli anni 2016-2017. Quale attività strategica del nuovo mandato della Commissione per le Adozioni Internazionale, il monitoraggio dei dati relativi alle adozioni internazionali in Italia riporta i dati complessivi delle coppie richiedenti l’autorizzazione all’ingresso dei minori: 1.548 coppie nel 2016 per un totale di 1.872 minori e 1169 nel 2017, per un totale di 1.439 minori.
Nello specifico, per quel periodo di riferimento, si legge quanto l’età media dei bambini adottati sia cresciuta. Se nel Duemila, anno di avvio del mandato della Commissione per le adozioni internazionali la classe di età a maggiore frequenza per i bambini entrati in Italia a scopo adottivo era quella da 1 a 4 anni, nei più recenti anni la distribuzione per classe di età si è andata via via sbilanciando a favore della classe 5-9 anni.

Nel 2016 e ancor più nel 2017 il primato della classe di età 5-9 anni si consolida al punto che poco meno della metà (44% nel 2016 e 47% nel 2017) dei bambini appartiene a questa fascia. Un dato che è da mettere in relazione alle funzione sussidiaria dell’adozione internazionale che in un numero crescente di Paesi di origine, nel corso degli anni, è considerata sempre più un istituto cui ricorrere se non si ravvisino idonee condizioni di accoglienza all’interno del Paese stesso.

In conclusione, i dati sin qui illustrati permettono di ripristinare un canale informativo rivolto alle famiglie aspiranti all’adozione, alle coppie adottive, ai bambini adottati e all’intera comunità civile, nonché ai soggetti che a vario titolo operano nell’ambito dell’adozione internazionale nel nostro Paese – Tribunali per i minorenni, servizi sociali territoriali, enti autorizzati.

Questo agile documento rappresenta il primo di una più ampia e cadenzata serie di appuntamenti informativi per riflettere e agire per la cura e il benessere dei bambini e delle coppie adottive nell’auspicio di una rinnovata attenzione, a tutti i livelli di responsabilità, ai loro bisogni ed esigenze.

I report sono disponibili a questo link.