Adozione internazionale. I dati del network LIAN nel 2020: 127 bambini adottati da 104 coppie e 117 abbinamenti già formalizzati

Il dato degli abbinamenti già formalizzati all’inizio dell’anno ci fa sperare di poter riportare nel 2021 il numero di bambini adottati almeno ai livelli degli ultimi due anni.

L’anno appena trascorso non è stato facile per le coppie desiderose di adottare e per i bambini in attesa di tutto il mondo.

I dati ufficiali non sono ancora stati pubblicati dalla Commissione per le Adozioni Internazionali, ma pensiamo si attesteranno su circa 500 famiglie italiane che hanno accolto circa 650 bambini.

Certo, una forte contrazione rispetto all’anno precedente, pari quasi al 50%, dovuta anche alla pandemia in atto, che ha rallentato gli spostamenti dai Paesi di origine ma comunque, viste le difficoltà incontrate, un risultato che ci fa sperare di poter riportare nel 2021 il numero di bambini adottati almeno al doppio, come nel 2019.

Il vicepresidente della CAI – Commissione Adozioni Internazionali, Vincenzo Starita, nel corso di un convegno organizzato da Ai.Bi, membro del network LIAN, il 16 dicembre scorso, ha voluto sottolineare come questo obiettivo importante, visto il contesto in cui si è realizzato, sia stato reso possibile anche grazie all’impegno degli Enti Autorizzati che ha definito le “sentinelle” del sistema.

Anche gli Enti Autorizzati aderenti al network LIAN – Life in Adoption Network (Ai.Bi. – Ariete – Asa – Cifa – Fondazione Nidoli)  si dichiarano soddisfatti degli obiettivi raggiunti nel 2020,  anche se non pienamente.

Forse si poteva fare meglio e di più, ma credono che l’istituto dell’adozione possa riprendere con forza; ne sono la prova gli incontri informativi con le famiglie che nell’ultimo periodo dello scorso anno hanno visto una grande partecipazione.

LIAN chiude il 2020 con 127 bambini adottati da 104 coppie e con 117 abbinamenti già formalizzati che potranno concludersi nel 2021.

Questo è l’inizio, ma le premesse per poter rendere felici  bambini e famiglie ci sono, e l’obiettivo a cui tutti guardiamo passa per la riapertura di Paesi, che da tempo silenti, pare si stiano riattivando.

Auguriamo a tutti i nostri bambini, di cui conosciamo storie e volti, di poter al più presto abbracciare le loro famiglie.