Adozione internazionale. I servizi ci dicono che non possiamo scegliere il Paese: è vero?

Gentile Ai.Bi.,

siamo una coppia che sta affrontando i colloqui con i servizi per poter avere il decreto di idoneità per l’adozione internazionale. Siamo quasi arrivati alla fine ma… c’è un ma. Arrivati a parlare dei diversi paesi di destinazione siamo rimasti disorientati: io sono di origine sudamericana e ho espresso il desiderio di poter scegliere di effettuare la nostra adozione nel mio paese di origine. I servizi mi hanno risposto che non possiamo assolutamente indicare il paese nemmeno nel mio caso. Ci siamo rimasti davvero male. Che dite?

Aurora

Carissima,

in genere l’indicazione dell’ente a cui dare conferimento e la scelta del paese di destinazione dovrebbero avvenire alla fine del percorso. Nel vostro caso penso che sia normale aver esplicitato il desiderio di poter scegliere il paese in cui lei è nata e vissuta.

Non vedo nessuna controindicazione anzi: accogliere un bambino che ha la possibilità di essere capito quando parla, di avere una mamma che conosce il paese in cui vive e con cui condividere la propria storia e cultura mi sembra una grande opportunità che dovrebbe essere sfruttata. In questo senso l’ inserimento dovrebbe essere facilitato aiutando una migliore riuscita dell’adozione.

Fare presente questa situazione mi sembra una bella opportunità.

Con cordialità.

Irene Bertuzzi
Ufficio Adozioni Internazionali Ai.Bi. – Amici dei Bambini