Adozione Internazionale. La richiesta di Marta: “Posso avere il profumo della mamma e del papà su un orsetto di pezza?”

Marta non ha ancora conosciuto i suoi genitori, ma già li abbraccia ogni giorno grazie a un peluche profumato d’amore: un orecchio sa di mamma, l’altro di papà 

Quando pensiamo alla famiglia, quale dei cinque sensi ci riporta con maggiore forza ai ricordi? Quando vogliamo rivivere i momenti felici trascorsi nel calore della casa, tra le persone che amiamo, quali sensazioni emergono più vivide nella nostra memoria?
Ci ho riflettuto, e senza dubbio è l’olfatto il senso che più di ogni altro mi permette di assaporare la bellezza della mia famiglia. Non solo quella che mi ha cresciuta con amore, ma anche quella che sto costruendo oggi, giorno dopo giorno, con mio figlio e l’uomo che amo.

Il profumo che emoziona

Non è solo una sensazione personale. Ne ho parlato con amici e persone di fiducia, chiedendo loro di pensare alla propria famiglia, alla casa, alla quotidianità. La risposta è stata quasi sempre la stessa: il profumo. Mi sono quindi chiesta perché proprio l’olfatto sia così potente nel risvegliare i ricordi.
Questa riflessione nasce da una storia, raccontata da una collega, che inizialmente poteva sembrare bizzarra, ma che in realtà racchiude una profonda verità sull’amore che nasce attraverso l’adozione.

“Ho bisogno del profumo di mamma e papà”

Come sappiamo, dopo l’abbinamento tra un minore e una coppia adottiva, inizia un percorso di conoscenza reciproca, seguito e accompagnato dall’Ente autorizzato. Marta, la bambina protagonista di questa storia, dopo aver saputo che una coppia era pronta ad accoglierla, ha iniziato a immaginare com’è avere una mamma e un papà, cercando di dare forma e consistenza a un sentimento ancora sconosciuto.
E così, ha chiesto:
“Posso avere il profumo della mamma e del papà su un orsetto di pezza?”

Come può un bambino immaginare il profumo della famiglia?

Per una bambina che non ha mai vissuto in una famiglia, il concetto stesso di “profumo” legato all’affetto, alla protezione, all’amore, è qualcosa di astratto. Marta non aveva mai sperimentato l’abbraccio rassicurante di una madre, o la dolce fermezza del petto di un padre. Non aveva mai sentito su di sé quel “profumo di casa”, fatto di calma, dolcezza e sicurezza.
La sua richiesta, tenera e disarmante, è stata accolta con amore da Sara e Marco, la coppia che a breve volerà dalla Puglia per diventare finalmente la sua famiglia. Con il supporto della psicologa di Ai.Bi., hanno deciso di regalarle, prima del loro primo incontro, un peluche del personaggio Disney Stitch, con una particolarità unica: il profumo di mamma spruzzato in un orecchio, e quello di papà nell’altro.

Un gesto d’amore che lascia il segno

Possiamo solo immaginare come Marta stia vivendo questi ultimi giorni che la separano dal primo, vero abbraccio dei suoi genitori. Intanto tiene stretto quel pupazzo che racchiude in sé non solo odori, ma emozioni, respiri, affetto. Un anticipo concreto e profondo dell’identità di Sara e Marco, i suoi futuri mamma e papà.
Se è vero che il profumo ha un potere unico sul nostro corpo e sulla nostra mente, allora possiamo immaginare Marta che stringe Stitch al petto, aspettando il momento in cui quegli odori si trasformeranno in volti, mani, sorrisi. E quando sarà finalmente tra le braccia dei suoi genitori, riconoscerà quell’odore che sa già di casa, e da cui – finalmente – non vorrà più separarsi.

Alice Paolin, referente di Ai.Bi. in Veneto

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