Adozione Internazionale oggi: “Fatemi vedere… ma c’è davvero un posto a tavola per me?”

L’attesa dei bambini abbinati di incontrare i nuovi genitori ed entrare davvero in famiglia è costellata di speranze e paure. Che possono essere mitigate da una video-chiamata che mostra una tavola apparecchiata anche per lui

A volte sono le azioni più piccole e inaspettate a svelare la grandezza di un sentimento e di un’attesa. Vale per ogni aspetto della vita, ma ancor più quando si parla di adozione internazionale, quel percorso bellissimo ma altrettanto complicato che porta all’accoglienza in una famiglia di un bambino abbandonato.

La promessa di un posto a tavola anche per lui

Percorso “complicato” perché inevitabilmente segnato da tempi che non è nella disponibilità dei protagonisti accorciare, specie quando una pandemia mondiale blocca la possibilità degli spostamenti e, magari, un bambino già assegnato in abbinamento è costretto ad aspettare a lungo, con la paura che quello che gli hanno promesso possa non essere vero e che una famiglia che lo aspetta a braccia aperte alla fine non ci sia

Così, succede che una mail mandata dalla famiglia adottiva al bambino, in attesa di potersi incontrare, generi da una parte fiducia e speranza, dall’altra il timore che la realtà possa non essere come scritto nelle fredde righe lette su uno schermo. Ecco, allora, che al messaggio scritto ad un bambino in attesa di incontrare i suoi nuovi genitori che ad attenderlo c’era “un posto a tavola”, è seguita la richiesta del bambino stesso di una videochiamata, così da poter vedere realmente, con i propri occhi, se “ho davvero un posto a tavola con voi”.

E la videochiamata è arrivata, nel giorno di Pasqua, quando, anche se per il momento solo attraverso uno smartphone, le immagini hanno restituito il contesto di una tavola imbandita, con la tovaglia bella della festa, i fiori freschi in un vaso, i piatti e i bicchieri più preziosi… E una sedia vuota, pronta per accoglierlo. Con un bell’uovo di cioccolato da scartare e, si spera al più presto, mangiare con tutta la famiglia finalmente al completo. Per davvero.