Adozione internazionale. Ci sono preclusioni in alcuni Paesi per il fatto di non avere parenti e nonni vicini?

La domanda: “Noi siamo originari della Calabria, ma residenti ormai da tanti anni in nord Italia e abbiamo dunque le nostre famiglie tanto lontane. Avremo dei problemi ad adottare?”

Avvicinarsi all’adozione significa entrare in un mondo nuovo, fatto di speranze, burocrazia e anche di timori. Molte coppie si interrogano su aspetti che nella vita quotidiana sembrano marginali, ma che nel percorso adottivo diventano improvvisamente carichi di significato. Tra questi, un dubbio ricorrente riguarda la presenza – o l’assenza – di una famiglia allargata nelle vicinanze. È davvero un elemento che può influire sulla possibilità di adottare?

La lettera

“Gentile Ai.Bi.,
siamo una coppia in procinto di presentare la disponibilità all’adozione internazionale. Stiamo leggendo e prendendo informazioni un po’ dappertutto, ma non troviamo risposta a una grande nostra preoccupazione. Ci sono preclusioni in alcuni Paesi per il fatto di non avere parenti e nonni vicini? Noi siamo originari della Calabria, ma residenti ormai da tanti anni in nord Italia e abbiamo dunque le nostre famiglie tanto lontane… Grazie dell’aiuto che vorrà darci e buon lavoro.
Emma e Pietro”

L’importanza della stabilità della coppia

Questa domanda è molto comune tra le coppie che si preparano all’adozione, soprattutto quando la vita ha portato lontano dalla famiglia d’origine. La buona notizia è che né la legge italiana né la maggior parte delle autorità estere considerano la vicinanza dei nonni un requisito per l’idoneità.
Ciò che viene valutato davvero è la solidità della coppia: stabilità del legame, capacità di accogliere un bambino, continuità affettiva e disponibilità a sostenerlo nella crescita. La presenza dei nonni può essere un aiuto prezioso, certo, ma non è un elemento determinante.
Alcuni Paesi, in particolare dell’America Latina, prestano attenzione al fatto che i futuri genitori possano contare su una rete di supporto. Non significa che sia necessario avere parenti vicino, ma che la coppia non sia completamente sola: amici, comunità, altre famiglie o i servizi del territorio possono costituire quella rete di cui un bambino ha bisogno.
In sintesi, la distanza geografica non è un ostacolo all’adozione. Conta molto di più la capacità di creare un ambiente stabile, sereno e accogliente, costruendo attorno a sé – quando serve – un cerchio di relazioni in grado di sostenere il progetto genitoriale.

Informazioni e domande sull’adozione internazionale

Chiunque, coppie e single, sia interessato ad avere maggiori informazioni sull’Adozione Internazionale o a intraprendere l’iter adottivo può partecipare ai tanti webinar e corsi organizzati da Ai.Bi. Amici dei Bambini. Per informazioni, contattate l’ufficio adozioni di Ai.Bi. scrivendo un’e-mail a adozioni@aibi.it, telefonando al numero 02988221 o utilizzando la nostra live chat, che si apre automaticamente una volta nella pagina dell’Adozione Internazionale. Verrai messo direttamente in comunicazione con un nostro operatore.

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