Adozione Internazionale ai single. “Io ho un compagno: posso presentare domanda di adozione?”

La recente pronuncia della Corte Costituzionale ha introdotto una novità significativa nel diritto di famiglia, riconoscendo ai single la possibilità di adottare. Restano però aperti interrogativi su come le istituzioni applicheranno concretamente la norma

Il tema dell’adozione è tornato al centro del dibattito pubblico grazie alla sentenza n. 33/2025 della Corte Costituzionale, che ha aperto nuove possibilità per le persone single. La decisione, però, ha anche sollevato molte domande, in particolare da parte delle coppie di fatto che da tempo desiderano accogliere un bambino ma non vogliono o non possono formalizzare la propria unione con il matrimonio.
In tal senso, sono tante le domande arrivate agli uffici di Ai.Bi. da parte di chi desidera maggiori informazioni. Proviamo a fare un po’ di chiarezza.

Le coppie di fatto possono adottare?

Alla domanda se la sentenza 33/2025 della Corte Costituzionale abbia aperto alle coppie di fatto la possibilità di adottare, la risposta breve è “no”.
La sentenza n. 33/2025 riconosce la possibilità di adottare alle persone di stato civile libero, cioè ai single.
È però importante comprendere bene cosa si intenda per stato civile libero: ne fanno parte sicuramente i single e i divorziati, mentre non vi rientrano i separati, le coppie di fatto (anche registrate) o le coppie unite civilmente.
Le coppie di fatto, infatti, non hanno un riconoscimento giuridico unitario: dal punto di vista legale, sono considerate semplicemente come due persone single.
Di conseguenza, ciascuno dei due partner, singolarmente, potrebbe intraprendere un percorso di adozione sulla base della sentenza 33/2025. Tuttavia, ciò significa che l’adozione verrebbe formalmente compiuta dal singolo, non dalla coppia.
In concreto, questo implica che:

  • il bambino adottato sarebbe figlio giuridico di uno solo dei due partner;
  • il decreto di idoneità sarebbe intestato solo alla persona che presenta la domanda, non alla coppia nel suo insieme.

Aspetti pratici e incertezze applicative

Dal punto di vista teorico il ragionamento è coerente, ma nella pratica restano molti interrogativi su come questa apertura verrà gestita dai servizi sociali, dai Tribunali per i minorenni e soprattutto dai Paesi esteri coinvolti nei percorsi di adozione internazionale.
La materia è ancora troppo recente per trarre conclusioni definitive.
Alcuni servizi territoriali, ad esempio, hanno già iniziato a convocare anche il partner non adottante per una relazione integrativa, considerandolo parte della rete affettiva e sociale del minore. Tuttavia, non è ancora chiaro:

  • come i Tribunali per i minorenni si pronunceranno su queste situazioni;
  • quale sarà la posizione dei Paesi esteri nei casi di adozione internazionale;
  • come reagiranno le autorità centrali quando il decreto d’idoneità è intestato a un single ma la relazione sociale descrive una coppia di fatto.

Un ulteriore elemento di complessità riguarda i casi in cui i bambini vengano coinvolti nel processo di preparazione all’adozione e possano esprimere preferenze sulla tipologia di famiglia che desiderano.
Cosa accadrà se un bambino dichiara di voler essere adottato da un single ma si troverà poi davanti a una coppia di fatto?

La speranza in soluzioni più inclusive

Al momento non esistono risposte certe: sarà necessario monitorare attentamente come la sentenza 33/2025 verrà interpretata e applicata nei diversi contesti, nazionali e internazionali.
Ci auguriamo che in futuro possano emergere soluzioni più inclusive e coerenti con la realtà affettiva di tante coppie e, soprattutto, più certe e definitive nella loro interpretazione e applicazione.

Informazioni e domande sull’adozione internazionale

Chiunque, coppie e single, sia interessato ad avere maggiori informazioni sull’Adozione Internazionale o a intraprendere l’iter adottivo può partecipare ai tanti webinar e corsi organizzati da Ai.Bi. Amici dei Bambini. Per informazioni, contattate l’ufficio adozioni di Ai.Bi. scrivendo un’e-mail a adozioni@aibi.it, telefonando al numero 02988221 o utilizzando la nostra live chat, che si apre automaticamente una volta nella pagina dell’Adozione Internazionale. Verrai messo direttamente in comunicazione con un nostro operatore. Dona per il Fondo Accoglienza Bambini Abbandonati