adozione internazionale è #unbeneXtutti anche sul fronte economico per l'Italia

Adozione internazionale #unbeneXtutti: il ‘bonus adozione’ di 10 mila euro per ogni adozione ‘restituisce’ allo Stato centinaia di milioni di euro

Uno dei punti forti emersi dalla Conferenza in Senato del 15 febbraio è economico: secondo un’elaborazione dei dati dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, promuovere un contributo stabile a sostegno dell’adozione internazionale genererebbe, per lo Stato, una ricchezza multipla rispetto all’investimento compiuto

Su 1.500 adozioni con il ‘bonus’, cifre alla mano, il Governo investirebbe 15 milioni di euro con un ritorno in maggiori investimenti delle famiglie pari a 179 milioni di euro (+164 milioni di euro)

adozione internazionale è #unbeneXtutti anche sul fronte economico per l'ItaliaManca sempre meno al 4 marzo, data prevista per il voto elettorale, e ormai i programmi politici dei vari partiti sembrano delinearsi, con le immancabili polemiche legate alle coperture dei progetti, dei contributi e delle iniziative previste sulla carta dalle vari compagini in lizza.

Eppure, almeno per l’adozione internazionale, quello che emerge – stando ai riscontri autorevoli dell’Osservatorio Nazionale di Federconsumatori – è che un ipotetico contributo strutturale a sostegno di questa scelta erogato alle famiglie attraverso un ‘bonus adozione’ da 10mila euro porterebbe non soltanto, auspicabilmente, a un aumento delle procedure adottive e, quindi, a un numero maggiore di bambini soli che troverebbero l’abbraccio di una famiglia, ma nel contempo sarebbe in grado di rimpinguare le sempre asfittiche casse statali.

Il dato è tra quelli emersi nell’ambito della Conferenza che 20 Enti Autorizzati hanno organizzato lo scorso 15 febbraio nella Sala ‘Caduti di Nassirya’ del Senato, a Roma, per gridare alle istituzioni, ai partiti politici in corsa nella tornata elettorale e all’opinione pubblica tutta che l’adozione internazionale è #unbeneXtutti.

In particolare, venendo alle nude cifre, quanto emerge è che una famiglia con reddito netto pari a 34mila euro per portare un figlio adottivo dai 6 anni (età media dei minori adottati in Italia) fino alla maggiore età spende in media, escluse le spese pubbliche, 119.700 euro.

Non solo: l’ipotesi lanciata al futuro Governo dai portavoce in Conferenza – un ‘bonus adozione’ strutturale da 10mila euro per ciascuna famiglia che porta regolarmente a compimento una procedura adottiva, calcolato per 1.500 adozioni – costerebbe allo Stato 15 milioni di euro, ma genererebbe nel contempo, in maggiori spese delle famiglie adottive, 179 milioni di euro (con un saldo attivo, per l’erario, pari a 164 milioni di euro).

Non saranno i soldi di una Finanziaria, ma sicuramente questi numeri autorizzano a pensare all’adozione internazionale non come a un possibile elemento di aggravi di spesa per il bilancio pubblico, quanto piuttosto a un volano in grado di contribuire, nel suo piccolo, anche all’economia nazionale, oltre che alla felicità delle famiglie sterili e dell’infanzia abbandonata.