Adozione. Io e mio marito possiamo usufruire del congedo parentale alternandoci?

Buongiorno, 

so che non è possibile usufruire del congedo obbligatorio in contemporanea con mio marito, ma si può usufruire in maniera non continuativa? Ad esempio due mesi continuativi mio marito e tre mesi successivi io, oppure, in modo alternato, un mese mio marito e il mese successivo io e di nuovo a rotazione fino allo scadere dei cinque mesi.

Deve essere obbligatoriamente la  madre a cominciare per poi fare una rinuncia parziale ad esempio sugli ultimi due mesi a favore del marito oppure è indifferente?

Grazie,

Paola

Buongiorno Paola,

le domande che pone sono molto specifiche e non c’è nessuna specifica nei testi normativi.

Il periodo di congedo obbligatorio successivo al rientro in Italia, decorre necessariamente dal giorno successivo al rientro e non può essere interrotto o posticipato, i 5 mesi devono essere usufruiti continuativamente, mentre per il periodo precedente, quindi trascorso all’estero, il congedo obbligatorio può anche essere richiesto solo per una parte del periodo all’estero.

Se viene utilizzato una parte del congedo obbligatorio all’estero, dopo il rientro in Italia il periodo di congedo non sarà più di 5 mesi, ma 5 mesi meno il periodo già utilizzato.

Fatta questa precisazione per il periodo in Italia il congedo deve essere continuativo senza interruzione fino alla decorrenza del termine; come dicevo non vi sono indicazioni su come può essere suddiviso tra i coniugi, solitamente è continuativo (es. 3 mesi uno e 2 l’altro), ma ritengo possa essere anche alternato (su questa situazione occorre accordarsi con il datore di lavoro).

La legge non prevede necessariamente che sia la madre ad iniziare il congedo, ma prevede che, perché ne possa usufruire il padre, la madre deve preventivamente farne rinuncia, almeno per il periodo in cui interviene il congedo del padre.

Cordiali saluti,

Ai.Bi.