Adozioni: “si può fare di meglio per garantire ai bambini una famiglia”

“Si può fare di meglio per garantire ai bambini una famiglia” è questo il titolo dell’incontro che si è svolto a Roma nei giorni scorsi, organizzato dall’Aidif (Avvocatura Italiana per i Diritti delle Famiglie).
Magistrati e operatori sanitari si sono confrontati sulle carenze che riguardano le adozioni, sui tempi eccessivi, sulle difficoltà nelle procedure e sulla situazione attuale delle case famiglia, che a volte non dispongono dei mezzi finanziari idonei. A tal proposito il presidente Aidif, Giorgio Maccaroni, ha proposto d’istituire un Osservatorio sulle Case Famiglia.

Nel corso dell’analisi è emerso come nell’intero procedimento di adozione, si possano riscontrare carenze o mancanza di controlli necessari che impediscano troppo spesso di portare a termine la procedura e garantire ai bambini una famiglia pronta ad accoglierli. Si è cercato di capire quanto si possa parlare di mancanza di disponibilità di bambini e non, invece, di  procedure che impediscano di arrivare all’adozione. Ecco che il ruolo delle case famiglia diventa fondamentale. Quel  luogo dove soggiornano anche i bambini che potrebbero essere adottati, troppo spesso soffre di carenze finanziarie e di altri problemi che ne impediscono il corretto operare.

L’Aidif ha dunque elaborato il progetto di un Osservatorio sulle Case Famiglia che cerchi di dare una risposta a queste istanze e che sia capillarmente diffuso a livello regionale; che abbia la funzione di coordinare enti e istituzioni e sia in grado di esercitare una supervisione che tenti di abbreviare il più possibile il soggiorno dei minori. Una permanenza comunque adeguatamente assistita e tutelata che, qualora sussistano i presupposti di legge, consenta l’adozione da parte di quei genitori idonei in grado di offrire, ai più sfortunati,  affetto e futuro.