Adozioni Kirghizistan: via libera alle adozioni dopo anni di moratoria

apertura adozioni kirghizistanLo scorso 6 maggio, il Presidente del Kirghizistan Roza Otunbaeva ha firmato un disegno di legge, già approvato all’unanimità dal parlamento ad Aprile, che consentirà l’apertura delle adozioni da parte di nuove coppie di genitori stranieri.

Tra le novità di questa legge c’è anche l’introduzione di controlli più severi per le procedure di adozione al fine di evitare che i bambini finiscano vittime di tratta, sfruttamento o abusi.

In Kirghizistan, da diversi anni, era in corso una moratoria, inflitta a seguito delle preoccupazioni dovute al fatto che all’interno del codice di famiglia non erano trattate sufficientemente bene le materie relative alla supervisione del processo di adozione. Ciò ha provocato critiche diffuse e suscitato timori per i bambini del Kirghizistan, una volta che si trovavano al di fuori del paese.

Inoltre, la carenza di sorveglianza era vista come una strada aperta per le agenzie di adozione, i funzionari e altri individui che approfittavano della situazione per realizzare adozioni senza controlli adeguati. Ci sono state anche accuse di corruzione rivolte a funzionari che hanno cercato di accelerare i processi di adozione in cambio di tangenti.

Damira Niyazalieva, legislatore del governo del Kirghizistan, ha detto: “era necessario mettere uno specifico organismo statale incaricato delle adozioni internazionali, per controllare tutto il processo fin dall’inizio.”
Secondo la versione modificata del codice di famiglia, il Ministero del Welfare ora vigilerà su tutti i casi di adozione. Questo, dice Niyazalieva, assicura uno stretto controllo da parte del governo.
“In passato, per esempio, le agenzie di adozione sarebbero andate all’interno degli orfanotrofi per scegliere i bambini da adottare”
ha detto la Niyazalieva. “Avrebbero scattato foto dei bambini da inviare negli Stati Uniti”E’ contro la legge. – Ora la legge vieta tali attività. Nessuno dall’esterno avrà accesso agli orfanotrofi”.

“Ci sarà una banca dati con l’elenco di tutti i bambini disponibili per l’adozione. Solo il Ministero deciderà quale bambino può essere disponibile per l’adozione e di quale famiglia”.

Niyazalieva e altri legislatori hanno inoltre proposto che il Kirghizistan firmi la Convenzione dell’Aia per rafforzare la tutela dei figli adottivi.