Affido Familiare. Campania: approvata la proposta di legge su affidamento e solidarietà familiare

Nuovi servizi e strutture per sostenere i minori e rafforzare i legami familiari nelle situazioni di fragilità. Il commento di Ai.Bi. Amici dei Bambini

La VI Commissione consiliare della Regione Campania ha approvato la proposta di legge Misure per il sostegno e lo sviluppo dell’affidamento e della solidarietà familiare, presentata dalla Presidente della Commissione Politiche Sociali, Bruna Fiola. L’iniziativa mira a rafforzare il sistema regionale di protezione dell’infanzia attraverso strumenti concreti di supporto alle famiglie in difficoltà, nel solco della Legge 184/1983.

Le novità

L’obiettivo è duplice: da un lato prevenire il disagio e l’allontanamento dei minori dal nucleo di origine, dall’altro promuovere percorsi di accoglienza temporanea in grado di offrire un sostegno educativo e relazionale nei momenti di crisi familiare.
La proposta introduce importanti novità strutturali: in ogni Ambito Territoriale Sociale sarà istituito il Servizio per l’Affidamento e la Solidarietà Familiare (SASF), incaricato di costruire progetti individualizzati per i minori, formare il personale e coordinarsi con i servizi sociali, scolastici e sanitari. A livello regionale, nascerà il Servizio di Regia per gli Affidamenti e la Solidarietà Familiare (SRAF), presso la Direzione Generale Politiche Sociali, con funzioni di coordinamento e monitoraggio.

Il supporto alla famiglia

Innovativa anche la previsione delle Equipe sovra-distrettuali per la Cura delle Famiglie (ECF), che opereranno all’interno delle ASL e forniranno supporto psicologico e terapeutico ai genitori dei minori affidati, favorendo il rientro del bambino nella propria famiglia.

Il commento di Ai.Bi. Amici dei Bambini

Commenta Cristina Riccardi, vice presidente di Ai.Bi  Amici dei Bambini: “È decisamente positivo il fatto che la Regione Campania abbia approvato una legge regionale a sostegno dell’affido familiare allocando anche fondi; recependo le linee guida nazionali riporta l’affidamento al senso originario di intervento a sostegno dei minori le cui famiglie sono temporaneamente in difficoltà. Ripropone quindi la logica preventiva auspicando il ricorso alle diverse forme di affidamento, anche al part time, e affiancando all’affido la prossimità familiare come ulteriore strumento di sostegno tra famiglie. Importante anche la costituzione del Registro regionale delle organizzazioni di base, anche se sarebbe stato più opportuno inserire come membri del Coordinamento regionale per l’affidamento familiare, nella logica della co-programmazione e co-progettazione, sia il garante per l’infanzia e l’adolescenza sia una rappresentanza dell’associazionismo familiare, previsti in questa legge solo come consulenti a chiamata.”

Informazioni e richieste sull’affido familiare

Chiunque volesse approfondire la conoscenza dell’affido familiare e riflettere sulla propria disponibilità a intraprendere questo percorso, può partecipare agli incontri organizzati da Amici dei Bambini
Tutte le informazioni si trovano alla pagina dedicata del sito.