Affido familiare: chi sono le famiglie solidali?

Rendersi disponibile come famiglia o come single all’affido familiare non significa per forza accogliere un minore nel nucleo familiare; esistono altre forme di affido altrettanto significative

Quando si parla di “affido familiare” si pensa (ammesso che si conosca l’argomento) all’accoglienza temporanea all’interno della famiglia di un minore i cui genitori stanno attraversando un periodo di difficoltà.
Tuttavia, esistono altre forme di sostegno che possono affiancare e integrare l’affido tradizionale: per esempio quello delle “famiglie solidali” di supporto, che offrono a bambini e ragazzi un punto di riferimento stabile, senza necessariamente prevedere l’ingresso del minore nel nucleo familiare.
Sono forme di solidarietà che possono comunque costruire legami affettivi forti e duraturi, in grado di fare la differenza nella vita di tanti bambini e adolescenti in situazioni di vulnerabilità.

Sensibilizzare il territorio: un’azione necessaria

Il primo ingrediente necessario affinché tali iniziative possano esistere, però, è che le persone le conoscano. È necessario, quindi, sensibilizzare territori e comunità avviando campagne per diffondere la cultura dell’affido familiare e far conoscere i diversi tipi di accoglienza possibili.
Gli strumenti per farlo possono essere:

  • Eventi informativi.
  • Testimonianze dirette di chi ha già vissuto l’esperienza dell’affido o del supporto.
  • Collaborazioni con enti pubblici e privati per garantire una rete di assistenza strutturata e facilmente accessibile
  • Campagne sui social media e nelle scuole, per coinvolgere anche le nuove generazioni.

Allo stesso tempo è necessario che, una volta che famiglie e single si siano resi disponibili a questo tipo di supporto, il territorio offra anche a loro un sostegno concreto, rendendole consapevoli di poter contare sull’intera comunità. Sono utili, in queto senso, sia momenti per favorire la formazione e la condivisione delle esperienze vissute, sia la prontezza di offrire supporto psicologico e materiale, evitando anche che difficoltà burocratiche o gestionali ostacolino l’iniziativa.

Famiglie solidali: un aiuto concreto

Ma torniamo allo strumento “alternativo” di affido costituito dalle famiglie solidali. Queste possono offrire un sostegno più flessibile rispetto all’affido tradizionale, permettendo ai minori di avere comunque delle figure di riferimento stabili senza dover lasciare la loro famiglia d’origine.
Nel concreto, le famiglie solidali, sostenute dalle associazioni e in collaborazione con i servizi sociali, possono:

  • Affiancare i genitori naturali, offrendo supporto pratico nella gestione del bambino.
  • Favorire l’inclusione sociale, attraverso attività educative e momenti di svago.
  • Garantire un sostegno scolastico, aiutando i minori nelle attività di studio.
  • Essere un punto di riferimento affettivo, creando legami stabili nel tempo.

Esempi concreti di supporto familiare

Qualche esempio concreto, incontrato nei tanti anni di esperienza con l’affido familiare, può aiutare a comprendere meglio.
Sara e Luca, per esempio, sono i componenti di una giovane coppia senza figli che da un anno supportano Giulia, giovane madre single di un bambino di tre anni. La donna non ha una rete familiare solida e spesso ha difficoltà nel conciliare lavoro e cura del piccolo. Sara e Luca si prendono cura del bambino qualche pomeriggio a settimana, aiutandolo con giochi educativi e portandolo al parco. Questo ha permesso a Giulia di avere il tempo necessario per organizzarsi senza sentirsi sola.
Anna e Roberto, invece, sono una coppia che ha teso la mano a Marco, un ragazzo di 15 anni che ha vissuto un periodo difficile a causa di problemi economici e familiari. I due sono diventati un punto di riferimento stabile, aiutandolo nello studio e coinvolgendolo in attività sportive e culturali. Grazie al loro sostegno, Marco ha migliorato il rendimento scolastico e ha acquisito maggiore fiducia in sé stesso.
Carla e Fabio, infine, sono sposati e hanno tre figli. Hanno deciso di diventare una famiglia solidale per un bambino in difficoltà, invitandolo a pranzo ogni sabato, portandolo al parco e facendolo giocare con i loro figli. Per lui, questo è diventato un momento di serenità, e i genitori naturali sanno di poter contare su un aiuto prezioso.

Un appello alla solidarietà

Ogni bambino ha il diritto di crescere in un ambiente stabile e affettuoso. Sensibilizzare il territorio sull’importanza dell’affido e del supporto familiare significa dare voce a chi ha più bisogno, offrendo loro un futuro più sereno e ricco di opportunità.
Se vuoi essere parte del cambiamento, contatta le associazioni che si occupano di affido e supporto familiare: anche un piccolo gesto può fare la differenza nella vita di un bambino.
Proprio per sensibilizzare verso i temi dell’affido familiare e per diffonderne la cultura, Ai.Bi. Amici dei Bambini organizza periodicamente diversi webinar aperti a tutti.
Tutte le informazioni si trovano alla pagina dedicata del sito.