Affido: ma è vero che poi i bambini restano fino alla maggiore età?

Buongiorno,

mi chiamo Veronica e, insieme a mio marito, vorremmo intraprendere un’esperienza di affido familiare.

Non conosciamo bene questa forma di accoglienza e ci stiamo informando per capire cosa fare e in che modalità.

Abbiamo però una curiosità,  è vero che anche se l’affido viene considerato una forma di accoglienza temporanea, succede poi che i bambini restano in casa fino alla maggiore età?

Grazie

 

 

PELLINICara Veronica,

l’affido è un’accoglienza familiare temporanea.

Questo significa che tutti gli affidi hanno un termine che per legge non dovrebbe andare oltre i 2 anni. La possibilità di proroga che la legge 149 del 2001 ammette, mal interpretata dalla maggior parte degli operatori di settore, ha fatto sì che molte accoglienze, attraverso rinnovi biennali, durino di fatto fino alla maggiore età del bambino accolto.

Tutto ciò non può che danneggiare il bambino allontanato dalla famiglia d’origine, mantenendolo in una situazione di continua precarietà affettiva.

Questa è chiaramente una deformazione dell’istituto che ha come obiettivo il rientro del bambino nella famiglia d’origine.

Per questo Ai.Bi. nel suo manifesto politico per l’affido, chiede che venga rispettato il termine dei 2 anni, mettendo in campo tutte le risorse di cui anche l’associazionismo familiare dispone, per gestire al meglio ogni progetto d’affido.

Le ricordo anche che esistono diverse forme di affido oltre a quello di tipo residenziale, mi riferisco alle svariate forme part-time. Questo permette a noi famiglie di metterci a disposizione di un bambino in difficoltà anche solo per poche ore la settimana, qualora non si possa fare di più. È comunque una gran cosa!

Tutte le informazioni che desidera potranno trovare risposta negli incontri informativi che Ai.Bi. propone periodicamente in tutte le sue sedi. Maggiori indicazioni le può trovare su questo sito.

 

Un caro saluto

Cristina Riccardi

Membro del consiglio direttivo di Ai.Bi. con delega all’accoglienza familiare temporanea