Affido per i minori non accompagnati: “Famiglie di Lampedusa, date voi il buon esempio!”

don mimmoFirmato l’accordo tra Ai.Bi. e il Comune di Lampedusa per l’accoglienza familiare dei minori stranieri non accompagnati (in data 24 ottobre 2013), anche il nuovo parroco dell’Isola, don Mimmo Zambito, lancia un invito alle famiglie lampedusane a dare il buono esempio. E alla prima messa, nella parrocchia di San Gerlando, distribuisce ai fedeli un volantino in cui si legge:

Occorre sviluppare una politica dell’affido familiare, nella prospettiva del diritto di famiglia. Far partire da Lampedusa anche un progetto di cooperazione internazionale in uno dei Paesi che vedono oggi i maggiori arrivi: Siria, Somalia, Eritrea, Palestina. Un progetto simbolo, per tutelare il diritto delle persone di non lasciare la loro terra”.

Don Mimmo e Ai.Bi., di fronte all’emergenza profughi, parlano lo stesso linguaggio. Non possiamo restare a guardare e lasciare sole mamme con figli e bambini non accompagnati.

Il parroco è arrivato sull’isola, da Favara, venerdì 18 ottobre, lo stesso giorno in cui anche il nostro operatore Michele Torri ha raggiunto l’avamposto d’Europa per seguire da vicino il progetto Bambini in alto mare. Il destino li ha fatti incontrare proprio sul traghetto, ed è nata subito una forte sintonia, nata dalla condivisione di valori e di idee.

Racconta Michele:Anche don Mimmo ritiene l’affido familiare indispensabile per far fronte all’emergenza dei minori stranieri non accompagnati, e si è dimostrato subito disponibile a coinvolgere tutta la comunità che ruota intorno alle parrocchie”.

Il parroco ha espresso in più di un’occasione la volontà di unire gli sforzi. La sua idea è di mettere a disposizione la parrocchia per ospitare temporaneamente i nostri operatori e permettere loro di entrare in contatto con le persone disposte ad accogliere bambini, mamme sole con i figli o gestanti. In parrocchia potranno anche essere organizzati incontri di sensibilizzazione e formazione sulle tematiche di migrazione e di affido.

Se il confine è un’isola, come Lampedusa, diventano importanti il porto, l’approdo, il salvataggio, l’accoglienza”, si legge ancora nel volantino distribuito ai fedeli.