Africa. È allarme fame e abbandono

Secondo l’ultimo rapporto dell’ONU, oltre 700 milioni di persone nel mondo soffrono la fame. In Africa la situazione peggiore. I bambini abbandonati prime vittime di questa situazione

Sono numeri impressionanti quelli che mostra il nuovo rapporto sullo stato della sicurezza alimentare e della nutrizione nel mondo, presentato da cinque agenzie specializzate delle Nazioni Unite nell’ambito della riunione ministeriale della task force dell’Alleanza globale contro la fame e la povertà del G20, in Brasile.
Ancor più delle cifre, preoccupa il fatto che il mondo sia decisamente in ritardo rispetto al conseguimento dell’obiettivo “Fame Zero” per il 2030, con una situazione globale che è arretrata su livelli paragonabili a quelli di 15 anni fa.
Qualche passo avanti su specifici aspetti c’è stato, ma la tendenza generale è chiara e sottolineata anche dalle parole del Direttore Generale dell’OMS Dott. Tedros Adhanom Ghebreyesus: “I progressi che abbiamo compiuto per ridurre i ritardi della crescita e migliorare l’allattamento al seno esclusivo sono la dimostrazione che i problemi che ci affliggono non sono insormontabili. Dobbiamo trovare in questi traguardi la motivazione per alleviare le sofferenze che milioni di persone in tutto il mondo sopportano a causa della fame, dell’insicurezza alimentare, di diete inadeguate e della malnutrizione.”

I numeri della fame

Secondo il rapporto, nel 2023, 733 milioni di persone hanno sofferto la fame. Per rendere l’idea: è come se a un tavolo di undici persone, una non mangiasse! Una per ogni tavolo da 11 fino a esaurire la popolazione mondiale. Se circoscriviamo lo sguardo all’Africa, la percentuale si fa ancora maggiore e a soffrire di fame è una persona su cinque.
La situazione non migliora anche per chi, pur non soffrendo la fame, non ha accesso a un’alimentazione adeguata. Che, tradotto, significa soffrire di “grave insicurezza alimentare, restando, talvolta, senza cibo per un’intera giornata o più”. Le persone in questa condizione sono circa 864 milioni, con qualche miglioramento in America Latina ma più ampie zone critiche in Africa, dove il 58% della popolazione è esposta “a un’insicurezza alimentare moderata o grave”.
Tra le situazioni attenzionate e da monitorare c’è anche quella relativa al “mancato accesso a una dieta sana per ragioni economiche”; un fenomeno che non è così sconosciuto anche alle realtà a noi più vicine, tanto è vero che nel 2022 oltre un terzo della popolazione mondiale si è travata a vivere questa situazione.

Africa. Emergenza Abbandono

Senza dubbio c’è di che preoccuparsi, specie rivolgendo lo sguardo all’Africa e, qui, osservando chi, in ogni emergenza, è sempre la prima delle vittime: i bambini. Se, poi, si tratta di bambini abbandonati, gli ultimi degli ultimi, è chiara la necessità di implementare progetti e iniziative che possano aiutarli e sostenerli all’interno di un quadro di difficoltà così grande. Questo è quello che punta a fare la campagna regionale di contrasto all’abbandono “Africa. Emergenza abbandono”, che Ai.Bi. Amici dei Bambini ETS ha lanciato in quattro Paesi dell’Africa sub-sahariana: Repubblica Democratica del Congo, Ghana, Repubblica del Congo (Congo Brazzaville) e Burundi.

Con il tuo sostegno, potremo garantire a quanti più minori possibile accolti dagli orfanotrofi, assistenza, cibo e cure per un futuro differente!

DONA ORA Emergenza Abbandono

I rapporto completo (in lingua inglese) “The State of Food Security and Nutrition in the World 2024” lo si può leggere QUI