Aiutare chi non è stato adottato a progettare il suo futuro

care leavers romaComincia lunedì 14 ottobre 2013 e proseguirà fino a venerdì 18 ottobre il “corso di formazione per gli intermediari sociali”, che si terrà presso il Municipio III di Roma Capitale (via U. Fracchia 45), organizzato da Ai.Bi. nell’ambito del progetto “Diritti alla meta” e finanziato dalla BNL BNP Paribas.

E così anche la capitale, dopo l’esperimento di Bologna del 2011, si dota della figura professionale dell’intermediario sociale, che accompagna, con un innovativo metodo educativo, i cosiddetti care leavers, ragazzi dai 17 ai 20 anni, che escono dalle comunità educative e dalle case famiglia.

Gli intermediari sociali si occupano in particolare dell’integrazione e dell’inserimento sociale, abitativo e lavorativo di questi giovani, italiani e stranieri, accompagnandoli anche nel difficile percorso burocratico della regolarizzazione dei documenti.

Per il minore, l’intermediario rappresenta un consulente, un aiuto, un orientamento e si caratterizza per una nuova relazione educativa, basata su un rapporto adulto con il ragazzo, favorendone l’autonomia in diversi ambiti, con un focus particolare sul lavoro. Nei casi in cui i ragazzi abbiano rapporti con la famiglia d’origine, inoltre, gli intermediari li supportano nel rafforzamento di tale relazione.

Il corso ha quindi l’obiettivo di formare degli operatori che affianchino i care leavers nel difficile passaggio dalla vita (protetta) all’interno della struttura in cui sono ospitati, al mondo esterno, dove finiscono per trovarsi spesso soli, senza supporto alcuno. Per questi adolescenti la necessità di un accompagnamento specifico è evidente, e li aiuta ad evitare di perdersi.

Il corso verrà inaugurato dall’Assessore alle Politiche Sociali, Eleonora Di Maggio e dalla Dirigente UOSECS, Giovanna Giannoni, da Liuis Peris, referente per i MSNA del Dipartimento V di Roma Capitale e da Paola Fanelli della banca BNL BNP Paribas che cofinanzia il progetto.

A presentarlo ci sarà Margherita Plotti di Ai.Bi. che parlerà anche dell’esperienza del corso di Bologna.