Aiuti all’Africa. L’Italia contribuisce più di Germania, Francia e Spagna messe insieme

Dai numeri pubblicati a margine del discorso del presidente uscente della Commissione UE, emerge come il Paese che si è impegnato maggiormente a versare un contributo al Fondo Ue per l’Africa è l’Italia, che su 92 milioni promessi, ne ha già versati ben 82. La Germania ha promesso 51 milioni, ma poi ne ha versati soltanto 13. La Francia solo 3

Più in generale, rispetto alla dotazione precedente di 2,7 miliardi di euro per progetti di cooperazione in Africa, gli Stati membri finora hanno garantito soltanto l’impegno per 227,7 milioni di euro e hanno finora erogato appena 152,5 milioni di euro

aiuti all'africa. L'italia più generosa di Germania, Francia e Spagna messe insiemeTra le polemiche per la mozione contro il premier ungherese Viktor Orban e la direttiva sul copyright, i giornali di tutta Europa si sono praticamente persi le indicazioni e i numeri sugli aiuti all’Africa che emergono dalle tabelline rese pubbliche a margine dell’ultimo discorso del presidente uscente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker.

Numeri che dimostrano, da un lato, un crescente disinteresse dell’UE nei riguardi del presente e del futuro della cooperazione internazionale in Africa, con un crollo nei finanziamenti rispetto al 2015 del Fondo fiduciario di emergenza dell’UE per l’Africa, che era partito con 2,9 miliardi di euro e l’obiettivo ambizioso di sostenere in tal modo 117 programmi di aiuti, volti a “sviluppare l’economia, creare posti di lavoro, instaurare il buon governo, garantire la sicurezza alimentare e l’assistenza sanitaria, e gestire la migrazione”. Ma di quella cifra, dopo un leggero calo dei fondi attinti al bilancio UE (passato l’anno dopo a 2,7 miliardi di euro) si sta via via perdendo traccia.

Sì, perché al momento gli Stati membri si sono impegnati solo per 227,7 milioni di euro, e hanno erogato ‘appena’ 152,5 milioni di euro. “La Commissione ha fatto la propria parte, è il momento che gli Stati membri facciano la loro”, ha sottolineato Juncker. Per non lasciare dubbi di sorta, segue una tabellina, dove per ognuno dei 27 Stati membri è indicato l’ammontare degli impegni presi, con a fianco il contributo realmente versato.

E qui c’è la seconda, in apparenza sorprendente, notizia: l’Italia al momento è il Paese dell’Unione Europea che più si è impegnato per il Fondo Ue per l’Africa, pur non essendo quello con il PIL europeo più elevato: su 92 milioni promessi, ne ha già versati ben 82. Il governo tedesco della signora Angela Merkel ha promesso 51 milioni, ma poi ha avuto il braccino corto e ne ha versati finora soltanto 13. La Francia, del suo presidente Emmanuel Macron, si è comportata da Paese povero e ha promesso pochi spiccioli (3 milioni), già versati. Anche la Spagna, pur essendo un Paese mediterraneo vicino all’Africa, quindi interessato a favorirne lo sviluppo per contenere le migrazioni, ha avuto il ‘braccino corto’, come spiega bene Italia Oggi: analogamente alla Francia, ha promesso 3 milioni di euro, tutti versati.

A questo punto, se consideriamo i quattro maggiori paesi UE e si tirano le somme si scopre che l’Italia (con 82 milioni già dati a Bruxelles) ha versato più risorse per l’Africa di Germania, Francia e Spagna messe insieme (19 milioni in tutto). Non solo. Francia e Spagna si sono rivelate molto meno generose della Danimarca (6 milioni promessi e versati) e dell’Olanda (16,3 milioni promessi, di cui 13,3 versati).

Cifre solo apparentemente banali, che invece potrebbero e dovrebbero indurre a una seria riflessione sul presente e il futuro ‘solidale’ dell’Unione Europea.

 

 

Fonte: Italia Oggi