L’amore è la migliore medicina!

famigliaL’ho incontrato appena messo in salvo dalla capitaneria di porto di Lampedusa, infreddolito e spaventato, mi si è presentato davanti con la coperta termica e un bicchiere di the caldo. Si atteggiava da adulto, il piccolo Habdi (nome di fantasia) 13 anni dichiarati, forse 11 reali.

Per lui abbiamo subito pensato come sarebbe ideale un’accoglienza in famiglia affidataria. Ride Habdi appena lo portiamo al bar e gli offriamo una pizzetta. Mi chiede quanti anni ho e mi dice che mi vuole diventare mio amico perché vuole qualcuno che si prenda cura lui. Gli rispondo che chi si prende cura di ragazzino della sua eta’ si chiama “mamma”.

E come lui, ci sono tanti minori stranieri non accompagnati che avrebbero bisogno di una famiglia che possa guarire le loro ferite attraverso la migliore medicina che si chiama amore. Solo l’amore di una famiglia può far tornare quel piccolo uomo, un bambino, perché è ciò che si merita e’ ridere, giocare e, perché no, fare i capricci!

Dinah Caminiti

Responsabile Progetto BAM Sicilia

In questo particolare momento di emergenza, chiediamo ai nostri sostenitori e ai nostri lettori di aderire alla nostra campagna “Bambini in alto mare”, attivando un Sostegno a Distanza per garantire la giusta accoglienza di queste persone che scappano dalle minacce che scaturiscono dalle guerre presenti nei loro territori.