Appelli Adozioni su Facebook. Ci sono centinaia di coppie in attesa perché non proponete a loro questi bambini?

Buongiorno,

non capisco il motivo di quest’annuncio. Ci sono centinaia di coppie in attesa perché non proponete a loro questa adozione?

Dalla pagina  Facebook Amici dei Bambini

Buongiorno,

innanzitutto la ringraziamo per averci dato nuovamente l’opportunità di spiegare il perché della nostra Rubrica Figli in Attesa.  Non è la prima volta che lo facciamo ma è importante ribadire la necessità di questo servizio.

Gli appelli di adozione e affido che lanciamo nella nostra Rubrica Figli in Attesa , dandone visibilità attraverso il nostro sito e i nostri social, sono delle richieste di aiuto da parte dei minori e dei servizi che li seguono, e con loro concertiamo la redazione del testo mantenendo, ovviamente,  la privacy dei minori.

Sono appelli di bambini che, oltre ad essere stati abbandonati, hanno qualcosa che li rende un po’ “speciali”:

  • qualche anno in più degli altri di permanenza in un istituto o in comunità;
  • un difetto lasciato da madre-natura, che, nella maggior parte dei casi, può essere corretto o curato;
  • una storia di vita già drammatica nonostante la tenera età.

Questo il motivo per cui non è stata ancora incontrata la disponibilità di una famiglia adottiva o affidataria. Per loro cerchiamo genitori e famiglie affidatarie davvero speciali, perché tutti questi bambini hanno un grande “bisogno”: avere al più presto una famiglia che li accolga.

L’obiettivo principale di questa rubrica dedica ai “Figli in Attesa” è far immaginare alla potenziale famiglia adottiva o affidataria che legge il minore, e suscitare la domanda  “posso accoglierlo?”. Un servizio sempre più apprezzato dai servizi e dai Tribunali per i minorenni con cui collaboriamo, che riconoscono l’importanza di sensibilizzare e promuovere l’accoglienza e vedono nella rubrica un’opportunità per moltiplicare le possibilità di accoglienza dei minori in attesa.

Sono storie molto sintetiche della situazione dei minori e hanno lo scopo di tratteggiare le caratteristiche principali del minore e del progetto di affido che si è pensato, nonché le caratteristiche della famiglia che potrebbe rendersi disponibile. Ovviamente, le informazioni riportate nei nostri appelli non sono esaustive né hanno l’intenzione di eludere gli approfondimenti successivi, che comunque vengono svolti dai servizi preposti.

Nel rispetto della privacy del minore e delle famiglie, mettiamo a disposizione tutti i nostri strumenti di comunicazione pur di dar voce ai bambini che non ce l’hanno e che ancora aspettano una famiglia, affidataria o adottiva.

La invitiamo a leggere qualche storia di adozione di bambini che hanno trovato una famiglia proprio grazie a questi appelli:

Pordenone. “Era in ‘Figli in Attesa’: ora Niki è qui con noi a testimoniare la bellezza dell’adozione”. Domenica 24 maggio, ore 15, viale Grigoletti 3

Firenze. Quando l’adozione è ‘speciale’…bimbi più grandi, fratrie e “figli in attesa”. Domenica 24 maggio, ore 15, via Villamagna

E perché non leggere anche una recente news che mostra quanti sono i bambini, soprattutto grandicelli o fratrie, che attendono una famiglia:

Adozione internazionale. Un convegno a Roma: “Ma chi ha detto che i minori abbandonati non ci sono più?”

Sono il numero 25. E sto aspettando proprio voi, mamma e papà.

Attraverso la Rubrica Figli in Attesa e i nostri appelli stiamo cercando di dare una chance in più ai bambini in attesa, raggiungendo più famiglie accoglienti possibili.

Nella speranza di aver risposto alle sue perplessità,  restiamo a disposizione per qualsiasi ulteriore info o chiarimento.

Saluti,

Ai.Bi.