Assegno di inclusione. Da lunedì 18 dicembre via alle domande per il nuovo reddito

Fino a un massimo annuo di 6.000 € per il nuovo sussidio che sostituirà il Reddito di cittadinanza

Da lunedì 18 dicembre è possibile presentare le domande per l’Assegno di inclusione (Adi), il nuovo sussidio che sostituirà il Reddito di cittadinanza a partire dal 2024.
Lo ha annunciato il ministero del Lavoro, dopo aver ottenuto il parere favorevole della Corte dei Conti sul decreto attuativo dell’Adi, che sarà presto pubblicato in Gazzetta ufficiale. Seguirà una circolare dell’Inps con le istruzioni operative per i beneficiari.
L’importo massimo annuo per l’ADI è di 6.000 €. Una cifra che sarà incrementabile a seconda della composizione del nucleo familiare e alle necessità abitative.

Le tempistiche per fare domanda

Tuttavia, i tempi sono molto stretti e c’è il rischio che molte famiglie che hanno diritto all’Adi restino senza soldi per il mese di gennaio. Si tratta di 737.400 nuclei familiari, pari a 1,6 milioni di persone, tra cui minori, disabili, over 60 e “fragili”, che attualmente percepiscono il Reddito di cittadinanza e che dovranno fare la transizione al nuovo assegno. Cgil, Cisl e Uil hanno sollevato il problema alla ministra del Lavoro Marina Calderone, che li ha convocati per lunedì, lo stesso giorno dell’avvio delle domande.

Gli “esodati” del Reddito

Il motivo del possibile ritardo è legato ai passaggi obbligati che i beneficiari dovranno compiere entro il 31 dicembre: fare la domanda online o tramite i patronati, anche in giorni festivi; attendere la verifica dei requisiti da parte dell’Inps; iscriversi alla piattaforma Siisl e sottoscrivere il Pad, il Patto di attivazione digitale, che prevede l’adesione a percorsi di formazione, orientamento e inserimento lavorativo. Un iter complesso e farraginoso, che potrebbe generare una nuova ondata di “esodati” del Reddito.