Bambini nel cassonetto, bambini nello scarico del water… Quando si fermerà la strage?

bambini_maltrattatiUn video choc, che mostra un neonato buttato nel WC e salvo per miracolo, grazie all’intervento dei vicini di casa.

Ci siamo interrogati a lungo prima di pubblicarlo sul nostro sito. Le immagini sono forti, la storia è agghiacciante. Abbiamo pensato di consentirne la visione, ma raccomandandola rigorosamente a un pubblico adulto.

Pensavamo di ricevere centinaia di commenti. Eravamo pronti a una sollevazione di proteste. Perché è inammissibile dover assistere a uno spettacolo del genere. Perché buttare via un bambino, tirare l’acqua, sbarazzarsene come l’ultimo dei rifiuti è quasi inconcepibile.

Invece niente.  Solo una voce isolata, quella di Simona: “Certe cose non le fanno neppure le bestie”

Siamo così abituati ormai alla strage quotidiana degli innocenti da non provare neppure  un moto di ribellione?

Sono tali e tante, e sempre più tragiche, le storie di piccoli abbandonati, sfruttati, violentati, uccisi, che non fa nemmeno più scandalo?

Nel mondo muore un bambino ogni 4.5 minuti.

Il neonato cinese, buttato via, si è salvato: la sua vita è un miracolo, la sua storia tragica ha trovato un lieto fine inaspettato. La madre, una donna nubile di 22 anni, che aveva tenuto nascosta la sua gravidanza a tutti, ha dichiarato di essersi nascosta per partorire e che il piccolo le sarebbe sfuggito cadendo nel tubo di scarico del bagno alla turca. Al contrario di molti cittadini, secondo cui la giovane avrebbe cercato di liberarsi del bambino, la polizia sembra averle creduto.

Ma per un bambino che viene ritrovato e salvato, ce ne sono migliaia che muoiono. Migliaia che non hanno un nome e nemmeno una storia. Che vengono alla luce e spariscono nel nulla. Il tempo di un vagito e ci si è già liberati di loro.

Non accade solo in Cina. Accade ovunque, anche nelle nostre città.

“Se ci atteniamo ai dati segnalati dai giornali, dall’88 al 2000 in Italia ci sono stati 115 infanticidi. E comunque, possiamo ben immaginare che quelli trovati siano solo una parte dei bambini gettati nei cassonetti. Chi va a guardare dentro una busta di plastica chiusa? In Austria e Germania, da quando hanno predisposto i cassonetti sensibili al calore, ne hanno salvati già otto” spiega Grazia Passeri, presidente dell’associazione Salvamamme.

Solo dall’inizio del 2013, i casi di infanticidio sono stati 9 in Italia, cinque dei quali mortali.

Così un video choc può servire a richiamare l’attenzione su tante vite spezzate, prima ancora di cominciare. Guardare e scandalizzarsi è solo il primo passo.

Dopo, l’attenzione deve trasformarsi in battaglia e ricerca concreta di soluzioni.

Dalle culle termiche al parto anonimo in ospedale, all’adozione, a politiche di sostegno alla vita e alla maternità. Perché l’esistenza di nessun bambino sia gettata nella spazzatura.