BAMBINIxLAPACE. Moldova . Avviato un nuovo progetto con UNICEF per l’inclusione scolastica dei bambini ucraini rifugiati 

Con il sostegno di UNICEF e la collaborazione di People in Need, Ai.Bi. Moldova avvia un programma educativo innovativo per favorire l’apprendimento e l’integrazione dei minori ucraini

Un progetto concreto, un sostegno reale e un futuro più sereno per migliaia di bambini ucraini rifugiati in Moldova. Sono questi gli obiettivi al cuore dell’iniziativa EduTech Labs Supporting Refugee Children’s Inclusive Learning in Moldova, appena avviata da Ai.Bi. Amici dei Bambini Moldova, con il sostegno di UNICEF Moldova e in collaborazione con People in Need (PIN).
L’inclusione educativa dei bambini rifugiati è un ambito che Ai.Bi. Moldova conosce bene: negli ultimi anni, l’organizzazione ha infatti aperto e gestito direttamente nove EduTech Labs nelle città di Chișinău, Bălți e Fălești, offrendo supporto educativo e psicologico sia ai bambini ucraini profughi sia a quelli moldavi in situazioni di vulnerabilità.
Il progetto, partito ufficialmente il 1° ottobre 2025 e della durata di otto mesi, mira a favorire l’inclusione scolastica e sociale dei bambini rifugiati attraverso un duplice intervento: il potenziamento dei laboratori educativi (EduTech Labs) e le attività sul territorio con un’unità mobile, il Ludobus.

Spazi di apprendimento inclusivo

36 EduTech Labs, già attivati e attrezzati all’interno di altrettante scuole moldave, rappresentano il fulcro delle attività educative per i piccoli rifugiati.
Qui, i bambini potranno seguire corsi di lingua rumena, ricevere supporto scolastico, partecipare ad attività STEM (Scienze, Tecnologia, Educazione e Matematica) e accedere alle lezioni online del sistema educativo ucraino, grazie a spazi dotati di laptop, stampanti e connessione internet.
“L’obiettivo è duplice – spiega Stela Vasluian, direttrice di Ai.Bi. Moldova –: da un lato, garantire l’accesso a contenuti formativi nella propria lingua madre; dall’altro, accompagnare i bambini nell’apprendimento della lingua rumena, essenziale per una piena integrazione scolastica e sociale nel Paese che li ospita.”

La formazione degli insegnanti: apprendere divertendosi

Un tassello fondamentale del progetto riguarda la formazione degli insegnanti moldavi incaricati di insegnare la lingua rumena ai piccoli ucraini.
“Si tratta di una formazione specifica di due giorni, pensata per fornire agli insegnanti strumenti metodologici innovativi – continua Vasluian. – I corsi si focalizzeranno sull’apprendimento accelerato della lingua e sull’integrazione del gioco nel processo educativo. Il gioco, infatti, è un ponte emotivo e didattico potentissimo, soprattutto per i bambini che vivono situazioni complesse come quelle legate allo sfollamento.”
La formazione è prevista per novembre 2025 e coinvolgerà i 36 docenti che operano nei laboratori.

Il Ludobus: un ponte mobile tra scuola e comunità

Ma l’inclusione non si ferma in aula. A partire da ottobre 2025 e per sette mesi, un colorato Ludobus – una vera e propria unità mobile socio-educativa – attraverserà il territorio moldavo portando attività ludiche, informative e di sensibilizzazione a bambini e famiglie ancora fuori dal circuito scolastico.
L’équipe sarà composta da tre animatori, uno psicologo, un coordinatore e un autista, e realizzerà almeno 56 visite nei diversi territori, coinvolgendo oltre 2.240 bambini e circa 560 adulti.
“Attraverso il Ludobus raggiungeremo le famiglie ucraine che non hanno ancora iscritto i propri figli a scuola, per informarli sulle opportunità educative disponibili e sull’importanza della scolarizzazione per il benessere psico-sociale dei bambini – sottolinea Vasluian. – Allo stesso tempo, grazie al gioco e alle attività creative, lavoreremo per favorire la coesione tra i gruppi di bambini, aiutandoli a costruire relazioni positive e a sentirsi parte della comunità scolastica.”

Un impatto che va oltre il progetto

Il progetto si concluderà il 31 maggio 2026, ma l’impatto che intende generare va ben oltre la sua durata.
Attraverso un approccio integrato che combina educazione, gioco e coinvolgimento delle famiglie, EduTech Labs mira a gettare le basi per un’inclusione duratura e significativa dei bambini rifugiati nella società moldava.
Per Ai.Bi. Moldova, si tratta di un ulteriore traguardo nel lungo lavoro a fianco dei minori più vulnerabili, sempre con l’obiettivo di garantire a ogni bambino il diritto di crescere, apprendere, giocare e sognare, anche nei contesti più difficili.

La speranza dei bambini dell’Ucraina è appesa a un filo

Dallo scoppio della guerra in Ucraina, sono passati oltre 3 anni. In questo tempo oltre 600 bambini sono morti e oltre 2.000 sono stati feriti. Anche la speranza rischia di morire.
Ai.Bi. Amici dei Bambini con il progetto BAMBINIxLAPACE ogni giorno porta ai minori e le loro famiglie aiuto concreto, supporto psicologico e attimi di vita “normale”, in un tempo che normale non è.
Ecco perché oggi più che mai c’è bisogno del tuo aiuto: per non far spezzare il filo della speranza. EMERGENZA UCRAINA