BAMBINIxLAPACE. Strage a Kiev: ameno 15 morti sotto le bombe russe, tra le vittime quattro bambini

La capitale ucraina colpita da droni e missili: 15 vittime, case e asili distrutti. “È strano pensare che dopo una notte così la vita debba comunque andare avanti…”

È stata una notte di terrore a Kiev, colpita da una serie di attacchi russi con droni e missili balistici. Il New York Times parla di 598 droni (563 dei quali intercettati) e 31 missili (26 intercettati), per un totale di almeno 45 feriti. Si è trattato del “più vasto attacco da quando il Presidente Putin e il Presidente Trump si sono incontrati in Alaska“.

Il bilancio delle vittime

Secondo gli ultimi bilanci, le vittime sono almeno 15, tra cui quattro bambini. Lo ha confermato l’amministrazione militare della capitale, mentre i soccorsi sono ancora in corso in diversi quartieri.
Il capo dell’amministrazione cittadina, Timur Tkachenko, ha riferito che i bombardamenti hanno colpito principalmente edifici residenziali. Nel distretto di Darnytskyi un palazzo di cinque piani è stato centrato in pieno: i piani dal quinto al primo sono crollati e un asilo è stato avvolto dalle fiamme. Nel quartiere Dnipro, invece, un incendio è divampato in un grattacielo. Colpite anche abitazioni private, uffici e altre strutture civili.

L’impegno dei soccorritori

Tre persone sono state estratte vive dalle macerie, ma si teme che altre siano ancora intrappolate.
La situazione resta critica anche sul fronte industriale e dei trasporti. All’alba, a Zaporizhzhia, un attacco ha colpito un’impresa locale, provocando un vasto incendio. Non risultano vittime, ma le fiamme hanno richiesto ore per essere domate. Nel frattempo, la compagnia ferroviaria Ukrzaliznytsia ha denunciato un attacco diretto al materiale rotabile civile, con la flotta dei treni ad alta velocità presa di mira.
Il bilancio delle vittime a Kiev potrebbe aggravarsi ulteriormente. I soccorritori stanno ancora cercando tra le macerie, mentre le autorità ucraine denunciano l’ennesimo attacco indiscriminato contro la popolazione civile. Un segnale, sottolinea l’amministrazione militare della capitale, della volontà russa di colpire non obiettivi militari ma la quotidianità e la sopravvivenza della popolazione ucraina.
Masha, cooperante di Ai.Bi. nel Paese, che abita proprio a Kiev, racconta di “Una notte veramente brutta”, aggiungendo un commento molto significativo: “Dopo le notti così sembra proprio strano che la vita poi debba andare avanti (anche se non per tutti..)”.

Foto in alto: dpsu.gov.ua.

La speranza dei bambini dell’Ucraina è appesa a un filo

Dallo scoppio della guerra in Ucraina, sono passati oltre 3 anni. In questo tempo oltre 600 bambini sono morti e oltre 2.000 sono stati feriti. Anche la speranza rischia di morire.
Ai.Bi. Amici dei Bambini con il progetto BAMBINIxLAPACE ogni giorno porta ai minori e le loro famiglie aiuto concreto, supporto psicologico e attimi di vita “normale”, in un tempo che normale non è.
Ecco perché oggi più che mai c’è bisogno del tuo aiuto: per non far spezzare il filo della speranza. EMERGENZA UCRAINA

E ricorda: ogni donazione gode delle seguenti agevolazioni fiscali.