BAMBINIxLAPACE. Ucraina. Strage nel parco giochi: l’infanzia spezzata a Kryvyi Rih 

Un missile russo ha colpito un parco giochi nella città natale di Zelensky: 19 morti, tra cui 9 bambini. E i raid russi sono continuati anche durante le giornate di lutto

Tymofiy aveva solo tre anni. Era nato durante la guerra, senza mai conoscere un giorno di pace. È morto insieme ad altri otto bambini in un parco giochi di Kryvyi Rih, la città industriale del centro-sud dell’Ucraina dove è nato il presidente Volodymyr Zelensky. Un attacco missilistico russo ha colpito l’area pubblica in pieno giorno, provocando 19 vittime in totale. Le immagini mostrano altalene spezzate, giostrine insanguinate, panchine colorate ridotte a ferraglia. Il parco giochi è diventato un memoriale improvvisato dell’innocenza perduta.

L’obiettivo del missile

Secondo le fonti ufficiali russe, l’obiettivo era un raduno di militari ucraini e stranieri in un ristorante. Ma sul posto non è stata trovata alcuna traccia di un tale assembramento. L’unico locale della zona è stato danneggiato dall’onda d’urto, con vetri infranti e tavoli ribaltati, ma nessun segno compatibile con la presenza di decine di soldati. I filmati raccolti da residenti e soccorritori mostrano un ambiente semivuoto da cui sono usciti pochi avventori sotto shock.

Il secondo attacco

Mentre la comunità locale contava le vittime, un secondo attacco ha colpito la città nella stessa serata. Uno stormo di droni ha ucciso una donna di 56 anni e ferito altri sette civili. I soccorritori, ancora impegnati a trasportare i corpi e soccorrere i feriti del primo attacco, si sono trovati di fronte a un’altra emergenza. Quella pace di cui tanto si vagheggia nelle ipotesi, sul campo sembra ancora molto lontana, mentre ogni tensione tra Kiev e Mosca, ogni presa di posizione internazionale si traduce in nuovi bombardamenti.
Kryvyi Rih, secondo la propaganda russa, sarebbe uno snodo strategico. Ma in tre anni di conflitto le infrastrutture logistiche della zona non sono mai state colpite. Il quartiere colpito si trova lontano dalle arterie principali. I residenti hanno smesso di credere alle versioni ufficiali e vedono negli attacchi un chiaro messaggio politico, un modo per colpire Zelensky attraverso la sua città.
Il presidente ucraino ha ringraziato i Paesi che hanno condannato la strage, ma ha espresso delusione per la risposta americana, giudicata troppo generica. Le dichiarazioni di Washington, che si sono limitate a esprimere cordoglio per la morte dei civili, non hanno fatto riferimento diretto alla responsabilità russa.
Negli ultimi giorni, la città è stata bersagliata più volte. Due dei tre missili lanciati da Mosca nell’ultima settimana sono esplosi proprio a Kryvyi Rih.
Le autorità locali hanno proclamato tre giorni di lutto, ma questo non ha fermato gli attacchi russi, con il lancio di droni contro diverse città, capitale Kiev compresa.
Intanto, per i sopravvissuti, è più che mai necessario un intervento di sostegno psicologico, non per nulla uno degli obiettivi perseguiti dal progetto di Ai.Bi. Amici dei Bambini – BAMBINIxLAPACE, nel quale anche il gioco e la creazione di ludoteche sono volti all’aiuto dei minori per contrastare la Sindrome Post Traumatica da stress.

[Fonte: Avvenire ]

Il tuo sostegno ai bambini dell’Ucraina

Oltre a privazioni materiali e alle sofferenze, la guerra produce traumi e danni psicologici in chi vive sulla propria pelle questa terribile esperienza. Per questo l’intervento di Ai.Bi. è mirato a garantire i beni di prima necessità ma anche supporto psicologico, indispensabile per aiutare i minori a superare il disturbo da stress post-traumatico causato da questi tra anni di conflitto.
La guerra ha distrutto molto, ma non ha cancellato la speranza. Come i bambini sognano di costruire un mondo più sicuro in cui vivere, così anche noi dobbiamo continuare a lottare per restituire ai più vulnerabili quella stessa speranza e sicurezza. Ogni gesto di aiuto, ogni sorriso di un bambino che riceve un’educazione, ogni mano tesa a chi ha bisogno, sono segnali che insieme possiamo ricostruire un futuro di pace e di benessere per tutti.
Chiunque può dare il proprio contributo attraverso una donazione, per dare continuità agli interventi che Ai.Bi. Amici dei Bambini compie ogni giorno nel contesto della campagna #BAMBINIXLAPACE. EMERGENZA UCRAINA

Ogni donazione gode delle seguenti agevolazioni fiscali.