Bari. Tragedia nella culla termica: neonato trovato senza vita

Neonato trovato morto nella culla termica di una chiesa a Bari. Il parroco: “Il mio cellulare non ha squillato”. Sul corpo del neonato potrebbe essere disposta l’autopsia. Griffini (Ai.Bi.): “Urge una regolamentazione per le culle termiche”

Il corpo senza vita di un neonato, di circa un mese, è stato rinvenuto nella culla termica della chiesa San Giovanni Battista, nel quartiere Poggiofranco di Bari. La scoperta è avvenuta questa mattina e il caso ha subito sollevato interrogativi.
Secondo don Antonio Ruccia, parroco della chiesa, il sistema di allarme collegato al suo cellulare non ha funzionato: “Sono a Roma, ma il mio cellulare non ha squillato”.
Una dell’ipotesi è che il neonato fosse già morto al momento in cui è stato depositato. La mancata chiusura della porta della stanza ha impedito l’attivazione dell’allarme della culla. Sul caso indaga la squadra mobile, con i primi rilievi eseguiti dalla Scientifica. Determinanti potrebbero essere i filmati delle telecamere di sorveglianza. Intanto, il professor Biagio Solarino dell’Istituto di Medicina Legale di Bari è al lavoro, e non si esclude che venga effettuata un’autopsia per chiarire le cause della morte.

[Fonte: Ansa]

Una Culla Termica in ogni città: la proposta di Ai.Bi.

Da anni, Ai.Bi. sta lavorando a una proposta di legge per rendere obbligatoria l’istituzione di un Culla per la Vita in ogni comune.
Nel merito della tragedia di Bari, il presidente di Ai.Bi. Amici dei Bambini, Marco Griffini ha dichiarato:

Ricordiamo che i neonati ritrovati sono solo la punta di un iceberg; si stima che in Italia siano 3.000 all’anno i bambini abbandonati dai genitori alla nascita, ma di questi solo una piccolissima parte viene ritrovata casualmente (in strada, davanti a qualche porta, in un cassonetto della pulizia…) o accolta negli ospedali grazie alla legge sul parto in anonimato (poco conosciuta, specialmente dalle donne immigrate).
Pochissimi neonati vengono lasciati nelle culle termiche, perché essendo troppo poche , non se ne conosce né l’esistenza né l’ubicazione. Urge una legge per  realizzare, in ogni città, almeno una culla termica e regolamentarne la gestione, con un presidio reale, garantito 24 ore su 24.: la vita di un altro  bambino è troppo importante per indugiare ancora.