Barletta. Gorgoglione (Ai.Bi. Puglia): “Per salvare i veri valori bisogna adottare la prospettiva dei bambini”

famigliaFamiglia e adozioni alla luce del Disegno di legge Cirinnà sulle unioni civili. Questo è il tema che verrà affrontato durante l’incontro “La famiglia scuola di sana relazione” che si terrà a Barletta mercoledì 30 marzo al Teatro San Francesco.

Il dibattito verterà soprattutto sulle tematiche della famiglia e dell’adozione. A moderare la serata sarà il dottor Emanuele Mascolo, giurista del Foro di Trani, che affronterà l’argomento “Famiglia e giurisprudenza: alcune questioni rilevanti”.

La voce delle famiglie adottive sarà quella di Antonio Gorgoglione, coordinatore regionale di  Ai.Bi. Puglia: “Andremo a riflettere su come si stia perdendo il senso di famiglia – specifica Gorgoglione -. E’ un rischio al quale stiamo andando incontro. Il concetto di famiglia, tradizionalmente concepito, ha costruito saldi valori che non si possono cancellare. Cosa succederebbe se si perdesse la percezione di famiglia tradizionale?”. Una domanda alla quale, nel corso dell’incontro, si cercherà di fornire risposte e si inviterà a meditare sulla questione.

Durante il dibattito si cercherà di riflettere in particolare sull’interesse del minore e sui suoi diritti: “Bisogna essere dalla parte dei bambini, poi si parla del resto”, precisa Gorgoglione. Il coordinatore regionale di Amici dei Bambini sottolinea inoltre che, quando si discute del Ddl Cirinnà, “non si tratta di essere pro o contro il medesimo decreto. Bisogna andare oltre e adottare la prospettiva dei bambini”.

Tra i partecipanti interverranno anche la dottoressa Emmanuella Ameruoso – psicologa, psicoterapeuta ed esperta presso il Tribunale di Sorveglianza di Bari, che affronterà il tema “La psicologia e le adozioni” – e fra Francesco Milillo dell’Ordine dei frati minori cappuccini, parroco del Santuario dell’Immacolata di Barletta, che esporrà alcuni “Brevi cenni sui lavori del Sinodo sulla famiglia.”

In conclusione è previsto un dibattito in cui interverranno anche alcune famiglie adottive, proprio per testimoniare l’importanza di garantire una famiglia strutturata in senso tradizionale per assicurare un futuro roseo ai bambini adottati.