Barletta scende in campo per l’accoglienza

CONFERENZA BARLETTA2 00 (3)Agire subito. Anziché parlare o discutere, scendere in campo immediatamente per affrontare l’emergenza dei migranti, soprattutto dei sopravvissuti ai naufragi avvenuti nelle acque del Mediterraneo.

Ai.Bi lo ha già fatto. Dopo la tragedia di Lampedusa dello scorso 3 ottobre, nella quale persero la vita centinaia di persone, 366 i corpi recuperati, Amici dei Bambini ha lanciato il progetto “Bambini in Alto Mare”, un piano di intervento a tutto campo che fa leva sul cuore, la vocazione e la forza dell’associazione: le famiglie e la loro capacità di accoglienza, di fare rete, di offrire tempo, spazi e affetto.

L’attenzione di Ai.Bi. si rivolge in particolare ai più deboli fra i deboli: le mamme sole, le gestanti e i minori non accompagnati.

Ad oggi sono 830 le famiglie che hanno accolto l’appello offrendo la loro disponibilità ad accogliere i piccoli migranti e le mamme con bambini. Ma la rete di accoglienza cresce ogni giorno di più.

Per incentivare la cultura dell’accoglienza, Ai.Bi. Puglia organizza nella sede di Barletta (via Paganini 29) il giorno 21 novembre alle 10.30, una conferenza stampa di presentazione del progetto Bambini in Alto Mare.

Tra i presenti, il coordinatore del Gruppo Familiare Locale della Puglia, Antonio Gorgoglione; l’assessore alle politiche sociali del Comune di Barletta, Anna Rizzi Francabandiera; la responsabile della sede di Ai.Bi. Puglia, Floriana Canfora.

Durante l’incontro, moderato dal giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno Giuseppe Dimiccoli, non mancheranno testimonianze di famiglie accoglienti che racconteranno la loro esperienza.