Bolivia. La storia di Agata: abbandonata di notte, ora attesa da una nuova famiglia

Grazie al sostegno a distanza e al lavoro di Ai.Bi. Amici dei Bambini, la piccola Agata sta crescendo in un ambiente sereno e circondata dall’affetto del suo sostenitore italiano che la segue passo dopo passo

Aveva appena tre mesi, Agata, quando venne abbandonata davanti alla vetrina buia di un negozio sfitto, nella città di El Alto, in Bolivia. A trovarla furono alcuni passanti, allertati dall’abbaiare insistente dei cani. Pensavano di sorprendere un ladro, e invece, armati di bastoni, si trovarono davanti una bimba avvolta in una coperta tipica del posto, tremante, affamata e in lacrime.
I vicini bussarono di porta in porta, nella speranza che qualcuno sapesse qualcosa, ma senza esito. Alla fine fu chiamata la polizia, che denunciò l’abbandono e avviò ricerche, anche attraverso una campagna televisiva. Nessuno, però, si è mai fatto avanti.
Da quel momento la piccola è stata accolta nel centro Niño Jesús.

I primi passi al Niño Jesús

Fin dall’ingresso nella casa di accoglienza, Agata ha colpito le educatrici: nei primi due giorni piangeva senza tregua, cercando disperatamente un abbraccio. Ma le braccia non bastano mai, quando pochi adulti devono prendersi cura di tanti bambini.
Visitata subito da un medico, è stata dichiarata sana e idonea all’adozione. È stata quindi registrata all’anagrafe e inserita nel percorso che le permetterà un giorno, di essere accolta da una famiglia adottiva.

L’abbraccio di Amici dei Bambini

Intanto, l’equipe multidisciplinare di Amici dei Bambini, in coordinamento con il personale del centro, ha preso a cuore la sua storia. Sono state raccolte informazioni sulle sue condizioni mediche, psicologiche, educative e legali, mentre la piccola cresceva paffuta e serena.
Il suo caso è stato inserito tra quelli da accompagnare in modo particolare: da un lato per velocizzare le pratiche adottive, dall’altro per offrirle le attenzioni garantite dal sostegno a distanza (SAD).

La principessa Agata

Agata è stata affidata alle educatrici della sua fascia d’età, che hanno iniziato a proporle attività manuali e ludiche, occasioni di socializzazione con i coetanei e con i bambini più grandi dell’istituto.
Ma ciò che ha reso speciale la sua storia è stato l’incontro – seppur a distanza – con un sostenitore italiano. Grazie al suo contributo costante, Agata ha potuto ricevere cure mirate, soprattutto sul piano educativo e psicologico.
Il sostegno a distanza non è solo un aiuto economico: è un legame. A lei è stata raccontata una favola, dove un cavaliere, sfidando l’Oceano e mille pericoli, giunge per stare accanto alla sua principessa, in attesa del giorno in cui potrà finalmente incontrare mamma e papà. Allora sarà festa grande, e la favola avrà il suo lieto fine.

L’attesa di Valentina e Maycol

Agata ha trovato chi ha accolto il suo grido di aiuto, ma Valentina e Maycol stanno ancora aspettando qualcuno che possa accompagnarli nel loro cammino di speranza e di emancipazione attraverso un’Adozione a Distanza.

Adotta a distanza un bambino ancora in attesa

Adottare a Distanza è un gesto meraviglioso di vicinanza e sostegno verso un bambino in grave difficoltà familiare. Con 50 euro al mese potrai garantirgli la possibilità di crescere serenamente e di studiare. Riceverai la sua foto e potrai, se lo desideri, intraprendere con lui uno scambio di corrispondenza, tenendoti informato sui suoi progressi e sulle sue necessità, relazionandoti direttamente con i nostri operatori presenti nel Paese per avere aggiornamenti o, qualora lo desiderassi, inviare pensierini “extra” nei momenti importanti della sua vita, come nel giorno del suo compleanno.
Pensaci. Il tuo aiuto è davvero prezioso.