Bolivia. Il secondo abbandono dei bambini in orfanotrofio: “Non voglio avere più ‘mamitas’ perché poi vanno via”

In mancanza della mamma, i bambini chiamano le loro educatrici  “mamitas” (piccole mamme), ma quando lasciano quel posto di lavoro, i piccoli vivono un nuovo abbandono… e interviene nuovamente lo psicologo. Aiutali con un’ Adozione a Distanza

Un bambino solo o abbandonato ospite in orfanotrofio, cercherà inevitabilmente di ritrovare, con gli adulti a lui più vicini, un pezzettino di quel calore familiare che ha perso o che non ha mai conosciuto.

Si verranno così a costruire legami spesso forti, con le proprie educatrici. Quelle dei piccolini del Niño Jesús, partner di Ai.Bi. in Bolivia, sono amorevolmente chiamate mamitas.

Purtroppo, però, accade che le operatrici non rimangano sempre stabili in un luogo e questo cambio, per alcuni piccolini viene vissuto con molta sofferenza e delusione.

Non mi dimenticherò mai di te. Perché sei importante

Non voglio avere più ‘mamitas’ perché stanno andando via”, ha sentenziato il piccolo Miguel, ma la sua educatrice gli ha spiegato che, anche se andrà via, non si dimenticherà mai di lui!

Alcune educatrici, per non fare soffrire questi piccoli, e per non soffrire a loro volta, cercano di non creare legami troppo stretti con i bambini. Ma l’instaurazione di un legame è un punto davvero importante per lo sviluppo dei minori. Ne rafforza l’autostima, la fiducia e l’autonomia, tutte capacità che devono essere stimolate giorno dopo giorno. Certo non è semplice. Ma anche quando un bimbo come Miguel dice: “non voglio avere più mamitas perché se ne vanno”, vuol dire che la scintilla di quel legame, davvero si è creato. Quel bimbo vuole far sapere alla sua mamitas che rimarrà per sempre nel suo cuore.

Occorrerebbe ragionare di più sull’impatto che il ricambio di personale negli orfanotrofi ha sui bambini abbandonati e sulla loro capacità di costruire legami di affetto.

Un’Adozione a Distanza per i minori dell’orfanotrofio Niño Jesús

Fondato nella città di La Paz nel 1968, l’orfanotrofio “Niño Jesús” ospita circa 30 bambini, da 0 a 6 anni, in situazioni di abbandono e negligenza familiare. Con un edificio centrale e cinque casette, garantisce un ambiente di tipo familiare più idoneo alla crescita dei minori accolti. Tuttavia, un’alta rotazione sia del personale, che dei bambini, pregiudica il neuro-sviluppo del bambino stesso, considerata la loro tenera età.

Grazie al prezioso aiuto dei sostenitori del progetto “Adotta a Distanza i minori di un orfanotrofio in Bolivia”, gli operatori di Ai.Bi. Bolivia, affiancano il lavoro degli educatori della struttura garantendo ai bambini cure sanitarie, educazione, accoglienza.  Attraverso uno spazio Montessori, realizzato nel centro, lavorano sullo sviluppo delle capacità e l’autonomia dei minori.

Aiutaci anche tu. Sostieni il progetto: “Adotta a Distanza i minori di un orfanotrofio in Bolivia”. Con 0,83 centesimi al giorno puoi farlo!