Bologna. Invito a tutte le famiglie adottive della Diocesi: “Venite a benedire la vostra adozione”

benedizione2Vivere l’adozione di un bambino abbandonato come una “nascita” e testimoniare il senso cristiano dell’accoglienza insieme alla propria comunità davanti al Signore. Questo è il significato profondo della Benedizione delle Adozioni, un rito che viene riproposto a Bologna a un anno esatto da quando venne celebrato per la prima volta a livello diocesano, per volere dell’Arcivescovo felsineo, Sua Eminenza cardinale Carlo Caffarra.

Domenica 20 settembre, le famiglie della Diocesi bolognese che hanno adottato un minore nell’ultimo anno potranno partecipare al rito che verrà celebrato, alle ore 18, presso la parrocchia di san Giovanni Bosco, in via Bartolomeo Maria Dal Monte. La Santa Messa sarà presieduta da Sua Eccellenza monsignor Massimo Cassani e concelebrata da don Luigi Spada, assistente spirituale di Ai.BiAmici dei Bambini e de “La Pietra Scartata” per l’Emilia Romagna. Genitori e figli che vorranno prendere parte al rito potranno partecipare anche a un breve momento di formazione e catechesi, alle ore 15, tenuto sempre da monsignor Cassani e da don Luigi Spada.

La Benedizione delle Adozioni – promossa da Ufficio per la pastorale della famiglia della Diocesi di Bologna, “La Pietra Scartata” e Ai.Bi.  – si presenta quindi come un’importante possibilità per tutte le famiglie di testimoniare la bellezza dell’esperienza adottiva davanti all’intera comunità cristiana. Lungi dall’essere soltanto un mero iter burocratico – articolato tra tribunali e servizi sociali – l’adozione è soprattutto un percorso dal forte significato spirituale: quello di testimoniare davanti al Signore il senso del proprio percorso di accoglienza.  Attraverso la Benedizione, genitori e figli esprimono la consapevolezza di essere, attraverso l’adozione, testimoni di accoglienza di un bambino senza famiglia al cospetto di Gesù abbandonato.

Un’esperienza condivisa da sempre più famiglie adottive che colgono l’occasione di essere testimoni del loro percorso di accoglienza.Per questo sempre più Diocesi hanno deciso di estendere alle famiglie adottive del loro territorio questo rito: tra queste evidenziamo il Patriarcato di Venezia e le Diocesi di Torino, Milano, Trani-Barletta-Bisceglie e Salerno-Campagna- Acerno. La prima ad accogliere con entusiasmo la proposta fu proprio la Diocesi bolognese. “Il rito è stato accolto favorevolmente dalla Chiesa di Bologna – ricordano Silvana a Giuseppe Salomoni, coordinatori di Ai.Bi. Emilia Romagna in una lettera indirizzata alle famiglie adottive della loro regione – . Il Rito viene proposto annualmente per dare modo a tutte le famiglie, che avranno realizzato l’evento adottivo nel periodo, di poter testimoniare la bellezza dell’esperienza di questa forma d’accoglienza davanti all’intera comunità cristiana”.

 

Tutti coloro che sono interessati possono contattare la sede di Ai.Bi. Bologna, rivolgendosi alla referente Claudia Pollini al numero 051.330639 o all’indirizzo e-mail bologna@aibi.it o recandosi direttamente in via Dal Monte 5.

 

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