Brasile. Caique ha trasformato la rabbia dell’abbandono in tanta energia: e ora volerà in Thailandia per i mondiali di Muay Thai

caique ricci family & coachC’era una volta un bambino abbandonato che, in pochi anni, si è trasformato in un campione del suo sport preferito… Potrebbe essere questo l’inizio della favola di Caique Vitor Ricci, un ragazzino di quasi 12 anni, adottato in Brasile con Amici dei Bambini e pronto a partire per la Thailandia dove parteciperà ai mondiali di Muay Thai nella nazionale italiana della sua categoria. Una favola che, nel caso del piccolo Caique, si è trasformata in realtà.

Caique vive a Goro, un piccolo centro in provincia di Ferrara, insieme a mamma Simonetta e a papà Salvatore, incontrati grazie ad Ai.Bi. Casalinga lei, allevatore di vongole veraci lui, i coniugi Ricci hanno compiuto il viaggio più importante della loro vita nel 2012. In quell’anno, infatti, sono volati alla volta di Salvador de Bahia per andare a prendere il loro primo figlio adottivo. All’epoca Caique stava per compiere 8 anni e aveva alle spalle una vita fatta di sofferenze e abbandoni ripetuti. Aveva vissuto fin da piccolissimo in istituto, non era mai andato a scuola ed era passato anche per due adozioni nazionali fallite.  Una serie di traumi che non potevano non colmare il suo animo di rabbia e voglia di rivalsa.

A restituirgli il diritto di essere figlio sono arrivati proprio Simonetta e Salvatore, che lo hanno portato in Italia e gli hanno fatto conoscere finalmente l’amore di una famiglia e la gioia di frequentare una scuola e degli amici.

Da subito Caique ha mostrato anche grande voglia di dedicarsi allo sport. In principio fu il judo, disciplina che pratica ancora oggi, a quasi 4 anni dal suo arrivo in Italia. Ma la vera svolta è arrivata a ottobre del 2015. Quando nella sua vita è entrato il Muay Thai, noto anche come boxe thailandese. Fu un allenatore della zona, Sandro Catozzi, a notare Caique tra i ragazzini di Goro per la sua fisicità e la sua predisposizione a uno sport così difficile. “Così nostro figlio, insieme ad altri bambini del paese, è entrato a far parte della squadra di Muay Thai che si allena nella palestra di Goro – racconta mamma Simonetta -. I suoi allenatori (oltre a Catozzi, anche Thomas Tessarini, ndr) hanno subito creduto in lui e nelle sue qualità atletiche. Io e mio marito siamo stati subito favorevoli a fargli intraprendere questa nuova attività: praticando una disciplina così impegnativa come il Muay Thai, Caique avrebbe migliorato il suo comportamento e il rispetto delle regole. Con il tempo si appassionato a tal punto da riuscire a convogliare nello sport tutta la sua energia”.

Mai, però, mamma e papà Ricci potevano immaginare che cosa sarebbe successo di lì a poco. Il 30 gennaio, Caique partecipa a due incontri di livello nazionale a Pavia, dove viene notato dal direttore della Federazione Italiana Muay Thai. Il 2 aprile è tra i ragazzi tra gli 8 e i 14 anni che prendono parte alle selezioni per entrare a far parte della nazionale italiana di categoria. Caique supera anche questa fase e viene inserito nella compagine azzurra che il 24 agosto parteciperà ai campionati mondiali in Thailandia.

“A pochi mesi da questa avventura, i più preoccupati siamo noi – confessano Simonetta e Salvatore -. Caique sta affrontando tutto con la felice incoscienza di chi vive questo impegno semplicemente come un bel viaggio, una vacanza con gli amici durante la quale divertirsi con il suo sport preferito”.

Nel frattempo, dalle sue parti, il piccolo grande atleta è già diventato un personaggio. Il 16 maggio, infatti, il quotidiano locale “La Nuova Ferrara” gli ha dedicato un intero articolo, definendolo, non a caso, “il piccolo guerriero”.