Chiederesti a un melo perché fa le mele? Adottare è un atto naturale

Buongiorno,

mi chiamo  Ivano e ho visto la vostra news ripresa dal National Geographic. Vi racconto la mia esperienza;  un giorno dissi ad un giudice, mentre stavo vivendo il lungo iter adottivo: “Chiederesti ad un melo perché fa le mele e a un pero perché fa le pere?”. Noi  facciamo parte di questa natura e di questo creato meraviglioso e pieno di amore. Il nostro cuore è una pianta da frutto che fa germogliare i nostri figli.

Questo ci permette di affacciarci allo stupendo mondo adottivo…

 Grazie

 

Lisa TrasforiniGentilissimo Ivano,

nelle sue poche righe esprime con forza il concetto che adottare sia un atto naturale e come tale ci si dovrebbe chiedere perché una persona non lo contempli.

Non dico nulla di nuovo ribadendo il concetto che siamo tutti figli adottivi nel senso che dare la vita a un bambino è il primo atto, ma dare “una” vita ad un figlio è ben più complesso. Un bambino è naturalmente predisposto ad attaccarsi a delle figure di accudimento che, se rispondono ai suoi bisogni profondi di essere amato e protetto, vivrà e donerà vita ai genitori stessi, a prescindere dal legame genetico. Adottare è un atto naturale che esiste da sempre. Chiaramente non è detto che sia percorribile o naturale per tutti.

 

Lisa Trasforini

Psicologa di Ai.Bi.