Lampedusa, 5 novembre: Ai.Bi. incontra le famiglie affidatarie

VOLANTINO LAMPEDUSA 350 «Ci siamo seduti a tavola in 14 e a fine pranzo eravamo 21Perché nel frattempo bussavano alla porta, si apriva, e chi arrivava, si sedeva e mangiava. Grazia ed Enzo accolgono mamme con i bambini, interi nuclei familiari, persone adulte che entrano anche solo per avere un attimo di quiete, sedersi con loro sul divano, e bere un the caldo» racconta Dinah Caminiti, responsabile della sede Ai.Bi. in Sicilia, inviata in questi giorni a Lampedusa e ospite di una famiglia straordinaria che da sempre accoglie in casa chiunque chieda loro aiuto.

La storia di Grazia e Enzo Riso, i padroni di casa, è fatta di generosità e semplicità. Ed è questo il messaggio che verrà lanciato alle famiglie che parteciperanno all’ aperitivo dell’accoglienza. Non servono grandi risorse economiche, case enormi per dare concretezza alla parola accoglienza:  basta un po’ di empatia e due braccia spalancate sull’umanità.

Martedì 5 novembre 2013 alle 18.45, nella parrocchia di San Gerlando a Lampedusa, l’Associazione Amici dei Bambini presenterà il progetto Bambini in alto mare alle famiglie interessate a vivere un’esperienza di accoglienza.

Per fugare dubbi e paure, basterà ascoltare le parole della famiglia Riso, che da anni fa accoglienza e che proprio per questo è stata scelta per portare la propria testimonianza davanti al Papa, in occasione del pellegrinaggio mondiale delle famiglie, svoltosi a Roma lo scorso 26 ottobre.

Grazia ed Enzo Riso, lampedusani, sono sposati da anni e sono molto attivi nella vita parrocchiale della piccola isola.

Insieme racconteranno il modo in cui vivono l’accoglienza. “Loro che se hanno a tavola un ospite siriano, preparano in suo omaggio un piatto tipico della Siria; se sanno che alla loro tavola siede una persona di religione musulmana, evitano di cucinare carne di maiale – aggiunge Dinah.

Sono persone generose e attente: lui fa il pescatore, lei lavora come colf. Insieme con le due figlie, hanno trasformato la loro casa in un ‘rifugio’ per chiunque arrivi sull’isola.

E com’è facile immaginare la famiglia Riso è tra le 570 famiglie che con slancio e altruismo hanno aderito all’appello di Ai.Bi. Grazia ed Enzo si sono candidati per accogliere in affidamento familiare temporaneo uno dei minori stranieri non accompagnati, sbarcati sull’isola. Ma sono disponibili anche a dare ospitalità a una mamma sola con figli o a una gestante.

All’incontro saranno presenti anche don Mimmo Zambito, il neo parroco di Lampedusa, e Franca Regina Parizzi, assessore alle politiche sociali dell’isola.

Al termine dell’incontro sarà organizzato un piccolo rinfresco.

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