Cina: 615 mila minori abbandonati; solo 109 mila accolti negli istituti

CinaAnche in Cina i bambini abbandonati suscitano interesse: il Ministro degli Affari Civili cinese ha promesso di semplificare il processo per le adozioni di bambini orfani o abbandonati. Tuttavia, questo impegno giunge, come molte volte capita a seguito di una tragedia: la morte di sette bambini in un incendio divampato nella (fatiscente) casa famiglia in cui i piccoli erano accolti. L’episodio mostra con assoluta evidenza quanto sia ormai urgente e tassativo conciliare parole e fatti concreti.

Yuan Lihai, la madre affidataria dei sette bambini scomparsi a Lankao, nella provincia di Henan (Cina centrale), ha accolto oltre 100 minori abbandonati, in oltre 25 anni. Se non fosse stato per l’incendio, avrebbe continuato a occuparsi dei 17 bimbi abbandonati che attualmente ospita nella propria casa, evidentemente insufficiente (per dimensioni e servizi) per soddisfare le esigenze della famiglia.

Dei circa 615,000 bambini senza genitori del Paese, solo 109,000 sono ospitati in istituti governativi, secondo il Ministero per gli Affari Esteri: gli altri sono affidati a istituti non governativi o a singoli individui.

Quanti di questi bambini ricevono le cure necessarie al loro completo sviluppo psico-fisico, oltre all’amore indispensabile per crescere correttamente anche dal punto di vista emotivo?

Il Ministero intende affidare a team di specialisti il compito di esaminare le condizioni in cui vivono I bambini negli istituti non governativi e i piccoli affidati a singoli individui. Queste indagini sono attese da molto, molto tempo. Il Ministero ha anche promesso di provare a costruire istituti nelle province più popolate, dal momento che in moltissime di esse oggi queste strutture non sono ancora presenti.