Cina. “Non c’è la mamma? Niente paura piccole… ci siamo noi!”

Le tate di Ai.Bi. a Xi’An alle prese con due interventi chirurgici

La Casa di Accoglienza di Xi’An è stata fondata da Ai.Bi. – Amici dei Bambini nel 2012 allo scopo di dare un aiuto concreto ed efficace ai bambini affetti da disabilità provenienti dall’Istituto di Assistenza all’Infanzia della città di Xi’An, in Cina.

Nella Casa questi bambini non solo possono godere di un clima più familiare, ma possono anche essere seguiti da esperti che verificano periodicamente le loro condizioni modificando,e se necessario integrando, ogni volta la loro fisioterapia. Molti sono stati, nell’arco degli anni, i bambini che hanno beneficiato di questo servizio. Non solo, ma i bimbi ospiti della Casa di Accoglienza vengono accompagnati dalle tate di Ai.Bi., nel caso fosse necessario, anche in ospedale, quando serve effettuare interventi chirurgici per migliorare le loro condizioni di salute. Lo staff di Ai.Bi., infatti, si premura che questo avvenga prima che i bimbi vengano eventualmente adottati da famiglie italiane.

Negli ultimi giorni non c’è stata pace per le tate della Casa, dopo che la settimana scorsa sono state impegnate con il ricovero di Xiao Lin, questa settimana è toccato alla piccola A Mu andare sotto i ferri per un piccolo intervento di correzione alla lingua. Sempre presso l’ospedale numero 2 di Xi’an A Mu si è sottoposta a questa piccola operazione già in programma da tempo e poi spostata a causa dell’epidemia. Nel suo caso, a differenza di Xiao Lin che è rimasta in ospedale 3 giorni, l’intervento era di day hospital, e nel tardo pomeriggio è stata dimessa e riconsegnata a Tata Liu dalle gentili infermiere dell’ospedale.

Il Centro Vittorino Colombo questa settimana si è quindi stretto attorno alle due piccole “malate” che, sebbene siano in otttima forma anche grazie agli interventi pienamente riusciti, sono state coccolate e viziate dale tate.

Con il Sostegno a Distanza anche tu, con 25 euro al mese, meno del costo di un caffé al giorno, puoi contribuire a supportare l’attività di Ai.Bi. in Cina e il lavoro delle sue tate.