Colombia. Sempre più bisogno di adozione: a Bogotà bambini abbandonati raddoppiati in un solo anno

bogotà abbandono colombiaLa piaga dell’abbandono continua ad affliggere la Colombia che, non a caso, resta uno dei principali Paesi di origine dei minori adottati. È in particolare nella capitale Bogotà che i casi di minori senza famiglia assumono i connotati di una vera emergenza sociale. Lo ha rimarcato recentemente Ana Maria Fergusson, direttrice della sezione “protezione” dell’Instituto Colombiano de Bienestar Familiar (Icbf), l’istituzione pubblica colombiana che lavora per la protezione di minori e famiglie e si occupa di adozioni.

Sono stati ben 298 i bambini abbandonati nel corso del 2015 a Bogotà. Un dato che fa segnare un aumento del 101% rispetto all’anno precedente, quando i casi di abbandono furono 148. In un solo anno, quindi, il numero dei minori rimasti senza famiglia è più che raddoppiato.

Tra loro ci sono anche 32 neonati, di cui 12 lasciati in vari luoghi pubblici della città e negli ospedali.

“L’invito che abbiamo sempre rivolto e che continuiamo a ripetere come Icbf – ha detto Ana Maria Fergusson –è quello di esercitare una genitorialità responsabile nel momento in cui si decide di avere un figlio. Quando un bambino viene al mondo, dunque, serve garantirgli tutto l’amore che gli deve essere dato”.

Negli ultimi mesi del 2015, la direttrice dell’Icbf, Cristina Plazas Michelsen, aveva dichiarato che l’istituzione da lei diretta era impegnata a cercare una famiglia a circa 5mila minori che si trovano nel sistema di protezione, “partendo dal presupposto che nessun bambino è impossibile da adottare”. Una missione per la quale, come ha evidenziato la stessa Plazas Michelsen, nel corso del 2015 sono state assegnate maggiori risorse allo scopo dirafforzare l’organico dei defensores di famiglia, come richiesto da ognuna delle sedi dell’Icbf sparse sul territorio nazionale. Al contempo l’Icbf si è occupato di preparare un piano di formazione e di sensibilizzare e promuovere costantemente la realtà dell’adozione.

Il 2014 aveva già fatto segnare una lieve ripresa delle adozioni in Colombia, sia quelle totali che quelle internazionali. Se nel 2013 erano stati 1.125 i minori colombiani privi di famiglia accolti da coppie di nuovi genitori, questi sono saliti a 1.148 l’anno successivo. Rilevante l’incremento di quelli adottati da famiglie straniere, con un passaggio dai 513 del 2013 ai 564 del 2014, invertendo quindi la tendenza al calo che aveva caratterizzato gli anni precedenti.

Di questo trend positivo è stata protagonista anche Amici dei Bambini che, presente in Colombia dal 1999, a settembre 2015 ha ottenuto il riaccreditamento a operare nel settore delle adozioni internazionali per i successivi 2 anni.

 

Fonte: El Espectador