Come posso proporre un sostegno a distanza per un istituto per bambini abbandonati alla mia classe?

Cari Amici di Ai.Bi.,
mi chiamo Andree, ho iniziato la scuola, quest’anno sono in ultima superiore, e il nostro insegnante di religione ci ha pregato di presentare una proposta per un gesto comunitario di solidarietà.
Io ho pensato ai bambini abbandonati- sono un ragazzo adottato – e al sostegno a distanza dei ragazzi di un istituto per bambini abbandonati, i cosiddetti “orfanotrofi”. Come posso proporlo alla mia classe? Come potrebbe funzionare? Con quali modalità?

Grazie mille.
Andree

Caro Andree,
innanzitutto ti confermiamo che con Amici dei Bambini c’è la possibilità di attivare un Sostegno a Distanza anche in gruppo, il sostenitore sarebbe dunque la classe. Con il Sostegno a Distanza, non sosterreste un bambino specifico, ma un intero centro di accoglienza.
La classe riceverebbe una scheda informativa del centro con tutte le info e le foto. Una volta al mese riceverete aggiornamenti di quel centro via mail. Inoltre potrete scrivere delle mail rivolte ai beneficiari o organizzare una skype call per conoscere i bambini che state sostenendo.

Se hai tempo di guardare il nostro sito adotta un bambino a distanza troverai diverse opzioni.
Per esempio, giusto per elencarne qualcuna:

Siria: aderendo alla Campagna “Non lasciamoli soli” potete attivare un Sostegno a Distanza continuativo al costo di 25 euro. In Siria Amici dei Bambini, in collaborazione con i partner siriani, realizza interventi di prima e seconda emergenza nell’ area di Idlib fornendo supporto alimentare e psicologico e sostenendo l’avvio di attività di auto – sostentamento per le donne capofamiglia che, rimaste sole, devono provvedere ai loro figli e agli anziani.

In Africa: Ai.Bi. opera in Africa con progetti in Marocco, Ghana, Kenya e Repubblica Democratica del Congo, con progetti volti a tutelare i minori, a garantire il loro diritto di vivere in famiglia anche se in condizioni di povertà prevenendo l’abbandono e sostenendo le famiglie in difficoltà economica.  Vogliamo inoltre garantire loro il diritto all’istruzione e a un’alimentazione adeguata, oltre che l’accesso a cure mediche e visite specialistiche.

Il contributo richiesto è di 25 euro mensili.

Sostegno a distanza in Italia: è il nostro progetto chiamato “Fame di mamma” si tratta di una campagna volta a sostenere tutti i progetti d’accoglienza di Amici dei Bambini sul territorio Italiano, tra cui la Family House, la prima “clinica italiana contro l’abbandono”: i bisogni vitali di un bambino, specie se abbandonato, mettono in risalto la necessità di un nutrimento non soltanto fisico, bensì interiore e affettivo, una vera e propria “fame di mamma”. Casa, cura, protezione, ascolto, comprensione, supporto, fiducia: di questo hanno bisogno le donne che, rese fragili da maltrattamenti, malattie, povertà, rischiano di abbandonare i loro figli. Il contributo richiesto è di 10 euro mensili.

Se hai bisogno di altre info compila il form infosad che trovi sul “richiedi info” nella pagina Adozione a Distanza. Successivamente alla tua richiesta riceverai una mail con una lettera di presentazione e un libretto informativo in allegato che potrai tranquillamente scaricare sul tuo device o stampare direttamente. Si tratta di informazioni complete e esaustive sul Sostegno a Distanza di Ai.Bi.

Ovviamente se non fossero esaustive e volessi chiedere altro siamo a disposizione sia via mail all’indirizzo sad@aibi.it, sia telefonicamente allo 02988221 tasto3 dal lunedì al venerdì (orari d’ufficio) per parlare con un nostro desk e porre tutte le domande che vuoi o scrivere in tempo reale una chat nell’area sostegno a distanza.
Risponderemo alle tue domande e ti daremo tutte le informazioni necessarie per conoscere meglio cos’è e come funziona l’Adozione e il Sostegno a Distanza di Amici dei Bambini.
Insomma, tramite i canali che ti abbiamo elencato sopra, saremo a tua completa disposizione per qualsiasi info.

Grazie ancora per averci scritto.
Staff Sostegno a distanza
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