Comunicazione e privacy del minore. L’esempio positivo di Chiara Cecilia Santamaria

Blogger e influencer con oltre 300mila followers tra le varie piattaforme, è stata intervistata da Radio In Famiglia

Blogger, scrittice, influencer, imprenditrice. Chiara Cecilia Santamaria, 39enne autrice del blog “Ma che davvero?”, creato nel 2008, è una mamma davvero tuttofare. Una mamma che ha deciso di raccontare le sue avventure famigliari attraverso il suo spazio sul web, uno spazio che è diventato sempre più frequentato negli anni e che l’ha resa celebre. La consacrazione definitiva è avvenuta con la pubblicazione del suo primo libro, “Quello che le mamme non dicono” (2010), seguito, pochi anni dopo dalla sua seconda fatica: “Da qualche parte nel mondo”.

Romana di nascita, ha successivamente vissuto a Londra e Milano. Tra i suoi tratti distintivi, a differenza di tante altre influencer, c’è quello di aver scelto di non mostrare mai, nei suoi post, il volto di sua figlia (Viola, oggi 12enne) o di suo marito. Pur godendo di un pubblico di oltre 300mila followers. Ne ha parlato lei stessa, intervistata da Radio In Famiglia. “Guardando quello che avviene oggi – dice – forse è una scelta che può sembrare stupida”, almeno da un punto di vista del business. Ma che fa la differenza. A luglio 2020 il sociologo Antonio Marziale scriveva “Basta foto dei vostri bambini sui social”, nel nome di un diritto alla privacy che, per i minori, è doppiamente importante. E, purtroppo, sempre meno rispettato.

Chiara Cecilia Santamaria, in un mondo del web che rispetta sempre meno quelli che dovrebbero essere i diritti fondamentali di un bambino, tra cui quello alla propria privacy, è un personaggio controcorrente, da questo punto di vista. E questo, senza dubbio, le fa onore.

Ascolta “#Machedavvero: intervista a Chiara Cecilia Santamaria” su Spreaker.