Congo. Epidemia di Ebola è “emergenza di interesse internazionale”. Per l’ambasciatore italiano serve cooperazione

Amici dei Bambini tra le realtà sul territorio a supporto dei bimbi abbandonati di Goma per la prevezione igienica

La terribile epidemia di Ebola che sta affliggendo le popolazioni della Repubblica Democratica del Congo, epidemia definita dall’OMS come “emergenza di interesse internazionale”, anche l’ambasciatore italiano a Kinshasa, Luca Attanasio, ha voluto esporre la drammaticità della situazione nel corso di un’intervista con Vatican News.

Tre i fattori di maggiore criticità citati dall’ambasciatore. “Il primo è che, a differenza delle altre epidemie che si sono manifestate fino ad oggi in Congo, avviene in una zona di fortissimo traffico transfrontaliero, verso l’Uganda, vicino al Rwanda, insomma una zona dei Grandi Laghi già complessa. In secondo luogo colpisce un’area in cui sono attivi numerosi gruppi di ribelli che non amano l’ingerenza della comunità internazionale né degli operatori sanitari nazionali, congolesi. Terzo fattore è il fatto che purtroppo, essendo complesso in quelle zone l’aspetto politico e di controllo del territorio, ciò offre spunto a diverse persone, a differenti interessi”, per ostacolare gli interventi, facendo credere che Ebola “non sia una malattia ma una sorta di invenzione del governo centrale di Kinshasa o una malattia magari portata dalla comunità internazionale: quindi si creano ostacoli, la popolazione non accetta le cure e spesso complica la possibilità per gli operatori internazionali e nazionali di avviare politiche di controllo più efficaci”.

Ma che cosa chiede la popolazione congolese in una situazione così drammatica? “Chiede lavoro, chiede assistenza – spiega l’ambasciatore – L’auspicio della popolazione è che si riesca ad agire velocemente”, rispondendo “alle richieste di sviluppo e di crescita che possano permettere un miglioramento delle condizioni di vita”.

Il Congo, insomma, chiede cooperazione internazionale. Tra le realtà che operano nel Paese c’è anche Ai.Bi. – Amici dei Bambini, presente a supporto dei bambini abbandonati di Goma. Con un supporto medico agisce per la prevenzione con informazioni su accorgimenti igienici e per il miglioramento delle condizioni igieniche: per esempio con il rifacimento dei sanitari e l’acquisto di detergenti e disinfettanti.