Emergenza abbandono. Repubblica Democratica del Congo. Ombeni, e la grande emozione del ritorno a casa

A 18 anni, lascia l’orfanotrofio SODAS con in mano ago e filo, e la possibilità di aiutare la sua famiglia allargata. Ma nel cuore conserva l’amore ricevuto e il desiderio di restituirlo

Ombeni ha compiuto 18 anni e con questo compleanno si è chiuso un importante capitolo della sua vita: quello vissuto al centro SODAS, l’orfanotrofio che per quasi otto anni è stato la sua casa, la sua famiglia, il suo rifugio. Rimasta orfana in tenera età e cresciuta in un contesto di estrema povertà, dove nessun parente poteva occuparsi di lei, Ombeni ha trovato al SODAS un luogo dove crescere con dignità e affetto.

Il sogno di Ombeni

Ragazza dal sorriso dolce e dal carattere mite, ha sempre mostrato una spiccata empatia verso i più piccoli, aiutando lo staff del centro con dedizione. Il suo sogno, condiviso più volte con la psicologa del centro, è quello di avere una sua famiglia e tanti bambini.
La sua storia scolastica è stata difficile: non avendo frequentato la scuola durante l’infanzia in villaggio, ha iniziato tardi e ha affrontato numerosi ostacoli, tra bocciature e difficoltà di apprendimento. Nonostante tutto, ha completato il quinto anno della scuola primaria, riuscendo ad acquisire competenze base in lettura, scrittura e matematica.
La vera passione di Ombeni, però, è l’artigianato. Dal luglio 2024 ha intrapreso con entusiasmo una formazione professionale in taglio e cucito. Grazie al lavoro dell’assistente sociale, sono stati ristabiliti i contatti con la zia e i cuginetti materni. Durante le vacanze scolastiche, Ombeni ha vissuto alcune settimane con loro, e l’esperienza è stata così positiva da portare, nel settembre 2024, alla sua definitiva riunificazione familiare.

Il saluto al centro SODAS

Con un sacchetto e uno zainetto pieni dei suoi averi, tra le lacrime ha salutato il centro SODAS, pronta a iniziare una nuova vita. I primi tempi non sono stati facili, ma ha continuato il corso di sartoria e ha iniziato a guadagnare con piccoli lavoretti. Sentirsi utile alla famiglia ha rafforzato in lei la fiducia nelle proprie capacità.
La scorsa settimana, Ombeni è tornata a SODAS per salutare gli amici e portare un piccolo regalo. Ha offerto la sua disponibilità per aiutare nei laboratori di sartoria del centro, dimostrando una profonda gratitudine per ciò che ha ricevuto. Con orgoglio, ha raccontato all’assistente sociale di come oggi riesca a contribuire al sostentamento della sua famiglia e di quanto rimanga legata a quella che, per otto anni, è stata la sua seconda casa.

Una storia di rinascita, speranza e gratitudine, simbolo del percorso di tanti care-leavers in cerca del proprio posto nel mondo.

Africa. Emergenza Abbandono in Repubblica Democratica del Congo

Proprio queste minime condizioni di sicurezza, unite alla speranza di un futuro differente, sono gli obiettivi della campagna Africa. Emergenza Abbandono in Repubblica Democratica del Congo, che Ai.Bi. Amici dei bambini ha lanciato ormai da tempo. Forte di una presenza nel Paese iniziata nel 2008, che ha permesso di sviluppare una rete di contatti e di collaboratori importante, Ai.Bi. compie interventi mirati e costanti in favore dei minori e delle famiglie più in difficoltà. Aderendo alla campagna, aiuterari a proteggere da questa crisi senza precedenti i più vulnerabili: i bambini. E tra questi, gli ultimi degli ultimi: i bambini vittime dell’abbandono.

Ogni donazione gode delle seguenti agevolazioni fiscali.