Coronavirus e Fase 2. Come proteggere i bambini tra le mura domestiche

Alcuni accorgimenti igienici per tenere il virus alla larga dalla famiglia anche dentro casa

Con l’arrivo della Fase 2, cosa si può fare per proteggere i bambini dal Coronavirus dentro le mura domestiche? Ci sono alcuni accorgimenti utili che può essere bene rispettare. Li illustra, in un articolo, il Sole 24 Ore. In primo luogo, quando si rientra in casa dopo la passeggiata, “occorre lasciare le scarpe all’esterno senza nessun contatto con i pavimenti dell’interno e mettere sul balcone cappotti, giacche e calzoni per evitare di far entrare in casa smog, microrganismi e virus”.

Coronavirus e Fase 2. Per i bambini attenzione anche alle maniglie di casa

Anche alle maniglie delle porte va prestata attenzione. Non bisognerebbe infatti “mai toccare le maniglie esterne (e anche la porta esterna naturalmente) senza guanti e senza averle disinfettate con alcool denaturato o candeggina, due potenti disinfettanti consigliati unanimemente dagli enti sopracitati. Le maniglie infatti sembrano essere un concentrato di microganismi di tutte le specie”.

Inoltre, la “ventilazione degli ambienti è essenziale e per accelerare il ricambio occorre tenere aperte tutte le finestre in modo da creare un movimento veloce dell’aria. Chi ha problemi repiratori e rischia di raffreddarsi troppo deve coprirsi molto bene ma non restare al chiuso con l’aria viziata”.

Per quanto riguarda i vestiti e le posate, “sia per la lavastoviglie che per la lavabiancheria la temperatura deve essere elevata, sopra i 60 gradi per la lavatrice e intorno ai 70 per lavare le stoviglie. Qualsiasi programma a bassa temperatura non ha l’efficacia lavante e igienizzante dell’alto calore. La spiegazione è semplice: i programmi a basse temperature hanno tempi molto lunghi di lavaggio. Tutto qui. Per i microrganismi patogeni non servono. Ottimo il ricorso al vapore delle nuove lavatrici ma deve essere secco e con un tempo prolungato. Vi sono alcuni modelli dotati di speciali programmi di igienizzazione e di trattamenti antibatterici che evitano il formarsi di muffe e germi all’interno. Se vi sono persone ammalate, immunodepresse o fragili occorre prevedere lavaggi separati. E per le stoviglie, mai lavarle a mano”