Coronavirus. Dalla riapertura delle scuole 1.492 gli studenti contagiati e 178 istituti chiusi

Contagiati anche 349 professori. In 1.228 scuole si è verificato almeno un caso di Covid

Dalla riapertura delle scuole, lo scorso 14 settembre, a oggi sono 1.492, in tutta Italia, gli studenti contagiati e risultati positivi al Coronavirus. Per quanto riguarda il personale docente, 349 sono le persone positive, mentre sono 116 i casi di positivi tra il personale non docente: per gli studenti la percentuale è dello 0,021% . “I dati – ha confermato l’agenzia ANSA – si evincono sulla base delle percentuali del contagio nelle scuole che ha reso noti la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina al termine dell’incontro con il Comitato Tecnico Scientifico e l’Istituto Superiore di Sanità”.

Coronavirus e riapertura delle scuole. Studenti hanno avuto “impatto residuale” sul totale dei contagiati

“Dalle prime valutazioni fatte è emerso che, ad oggi, la scuola non ha avuto impatto sull’aumento dei contagi generali, se non in modo molto residuale – ha detto il ministro Azzolina a proposito del rapporto tra la riapertura delle scuole e la situazione del Coronavirus generale – Restiamo molto prudenti ma, al momento, i dati sono positivi e questo ovviamente è confortante per tutti. Come rilevato anche dagli esperti, i contagi nelle scuole, in questa fase, sono casi sporadici, e, per lo più, contratti fuori da scuola. Il sistema scolastico ha iniziato in sicurezza e sta tenendo perché si è attrezzato, con grande sacrificio di chi ogni giorno ci lavora o ci studia, e delle famiglie. Ma la convinzione di tutti, anche nella riunione di questo pomeriggio, è che serva molta più prudenza per tutte le fasi e le attività extrascolastiche”.

Nel frattempo, secondo una proiezione, sarebbero 178 le scuole chiuse e almeno 1.228 quelle in cui si è verificato almeno un caso di Covid dall’inizio dell’anno scolastico in Italia. Nel Lazio, tra le regioni più interessate dai contagi scolastici, le Asl valutano nuove regole per la chiusura dei plessi scolastici. “Con 6-7 casi si arriva generalmente alla chiusura dell’istituto – racconta Paolo Parente, il medico responsabile delle verifiche nelle scuole dell’Asl Roma 1Ogni contesto sarà valutato singolarmente, ma quando i casi sono più di uno deve prevalere la linea della massima prudenza”.