Covid. Ecco tutti i sintomi del contagio da Omicron: c’è anche la paralisi del sonno

Come riconoscere se siamo stati infettati da Omicron? Tra i sintomi mal di gola, congestione nasale, tosse secca e dolori muscolari, ma alcuni rilevano anche la “paralisi del sonno”

La variante Omicron del coronavirus sta tenendo sotto scacco l’Italia. Il governo sta cercando, con i suoi interventi (QUI) di frenare l’andamento epidemiologico: i positivi al virus hanno ormai superato circa le 200 mila unità, con proiezioni che non accennano a diminuire anche per i giorni a venire.

In questo difficile contesto è davvero importante riconoscere sin dai primi segnali la possibilità di essere stati contagiati, in modo da recarsi al più presto in Farmacia o in un Laboratorio Analisi per effettuare un tampone veloce che confermerà o sfaterà (speriamo) l’ipotesi di contagio.

Covid. Omicron. Come riconoscere se si è stati contagiati?

Il Corriere Salute ha intervistato il prof. Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche M. Negri. Alla domanda se Omicron sia meno pericolosa delle altre varianti, il prof. Remuzzi spiega come negli studi si osserva che i polmoni vengono risparmiati, i sintomi appaiono lievi e sono mal di gola, congestione nasale, tosse secca e dolori muscolari. In Scozia e in Inghilterra la ospedalizzazione con Omicron è minore del 40-60 %, rispetto alle altre varianti, l’incubazione si riduce a tre giorni. Gli studi su Omicron ci dicono che essere stati infettati con un’altra variante non ci protegge, se non misura molto ridotta, ma servono a conferma ulteriori datiSecondo i primi studi, due dosi di vaccino proteggono dalla malattia severa ma non dall’infezione sintomatica. Con la terza dose, un vaccinato può contagiarsi, ma in forma lieve, per questo è bene che tutti la facciano. Se ci riconosciamo nei sintomi citati, anche se lievi, sottoponiamoci a un tampone.

Omicron: tra i sintomi anche la “paralisi del sonno” e la sudorazione notturna

La variante Omicron si distingue anche per essere caratterizzata da sintomi particolari, che possono essere presenti in alcuni casi specialmente di notte. Affari italiani.it ci informa che nel Regno Unito alcuni infettati sono stati soggetti ad una particolare condizione definita “Paralisi del sonno”, in cui si è completamente svegli, ma non è possibile muoversi o parlare per qualche secondo, situazione che può protrarsi anche per qualche minuto. La sensazione non è piacevole, ma non comporta conseguenze gravi. L’altro sintomo, sempre notturno, si evidenzia con una copiosa sudorazione, che secondo il dottor Amir Khan del Servizio Sanitario Nazionale del Regno Unito, potrebbe essere un segno indicativo di dover ricorrere ad un tampone molecolare.

La dottoressa Kat Lederle esperta in terapia del sonno, ritiene invece che i due sintomi sopra citati non siano da ricollegare direttamente al virus ma siano dovuti soprattutto “allo stress derivante dai grandi cambiamenti nel modo in cui stiamo vivendo le nostre vite”.