Covid. Un protocollo per recuperare l’olfatto e un test rapido per riconoscere le varianti del virus

Per i malati di Covid e “long Covid” arrivano due nuovi strumenti di grande aiuto: un nuovo protocollo per recuperare memoria, gusto e olfatto persi durante la malattia e un test rapido che individua in poche ore la variante del virus SARS CoV-2 dalla quale si è stati colpiti

Come ormai tutti sanno, la variante Omicron 5 è la responsabile della nuova ondata di contagi che sta preoccupando gli italiani e facendo risalire l’allarme in vista dell’estate. Oltre ai vaccini, che rimangono sempre la principale di difesa contro il virus, e i dispositivi di protezione come le mascherine, continuano ad arrivare nuove “armi” per combattere il virus e i suoi effetti.

Un protocollo per recuperare olfatto, gusto e memoria

È il caso, per esempio, del nuovo protocollo clinico “Di Stadio” (dal nome della dottoressa italiana che lo ha sviluppato) che, combinando la riabilitazione olfattiva con la somministrazione di una molecola anti-neuroinfiammazione, consente un miglioramento delle funzioni olfattive nel 92% dei casi e un ritorno al normale olfatto in oltre il 50% dei casi.
Lo studio, rilanciato dall’agenzia Dire, è stato pubblicato sulla rivista Current Neuropharmacology e, sebbene sia ancora sperimentale, è già utilizzato in Italia, Spagna, Germania e Stati Uniti.
Il protocollo sarebbe anche in grado di combattere la cosiddetta “brain fog”, ovvero i problemi di memoria e di improvvisa confusione, che è un sintomo frequente del Long Covid.
Secondo i dati, all’incirca il 65% degli individui guariti dal Covid 19 sperimenta, nell’arco dei successivi 18 mesi, una qualche forma di disfunzione olfattiva che, se non adeguatamente curata, rischia di diventare permanente. Finora, la riabilitazione olfattiva era l’unico trattamento scientificamente valido per questo tipo di disturbi, si capisce, dunque, l’importanza del nuovo protocollo che associa alla riabilitazione l’utilizzo della molecola anti-neuro-infiammazione PEALut, che facilita il recupero delle capacità olfattive in maniera più rapida e meno invasiva.

Test rapido per individuare le varianti del virus

L’altra “arma” di cui si è detto è il nuovo test rapido che permette di riconoscere nel giro di poche ore la variante del virus dalla quale è colpito un paziente.
A riportare la notizia è l’autorevole rivista scientifica Clinical Chemistry che ha raccontato del sistema chiamato CoverScan sviluppato dagli esperti della UT Southwestern e verificato su un campione i oltre 4.000 tamponi positivi raccolti tra aprile 2021 e febbraio 2022.
Il test è stato in grado di identificare e differenziare le varianti Delta, Mu, Lambda e Omicron del virus SARS CoV-2OVID-19, tra cui la versione BA.2 di Omicron. Gli scienziati hanno anche spiegato che il sistema non ha avuto bisogno di un adeguamento per funzionare anche con le nuove varianti comparse più recentemente e che in futuro si potrà “aggiustarlo” senza fatica per riconoscere altre eventuali varianti in maniera rapida ed efficace.
Poter riconoscere la variante del virus in tempi rapidi è molto importante sia per prendere velocemente le decisioni cliniche più efficaci per i singoli pazienti, sia per monitorare l’andamento del virus sul territorio e la diffusione delle diverse varianti.