Covid. Quinta dose. Chi la può fare e come prenotarsi

Per soggetti fragili, immunodepressi e over 80 il Ministero della Salute consiglia la somministrazione della quinta dose di vaccinazione anti Covid. Ecco tutte le informazioni per quando e come prenotarla

Come tutto questo periodo di convivenza con il virus ha ormai insegnato, la vaccinazione contro il Covid è una “costruzione” che viene modificata quasi giorno per giorno, adattandosi ai movimenti della malattia stessa in una perenne lotta tra la scienza e l’istinto di sopravvivenza e di adattamento del virus.

Quinta dose raccomandata per immunodepressi e soggetti fragili

In questo contesto può essere che qualcuno, a sentire parlare di “quinta dose”, storca il naso, stufo che la sequenza di vaccini aumenti ancora di una unità (per ora). Ma proprio questo sentimento rischia di diventare il principale ostacolo nei confronti di quello che, dati alla mano, è ciò che ha permesso all’umanità di rovesciare le sorti della battaglia con il Covid, abbattendo drasticamente contagi, ricoveri e, soprattutto, decessi.
Non bisogna mai dimenticare, infatti, che il Covid è una malattia nuova e che l’essere riusciti a sviluppare vaccini così efficaci in un lasso di tempo straordinariamente breve è un successo per nulla scontato.
Ma la battaglia è tutto fuorché finita e le nuove mutazioni del virus, così come l’osservazione sulla durata di vaccini mai sperimentati prima su tempi lunghi, richiedono un continuo adattamento. Da qui l’arrivo di una quinta dose che gli esperti consigliano ai pazienti fragili, immunodepressi e, in generale, a tutti gli over 80. Al momento non c’è alcun obbligo, ma solo una raccomandazione a scopo preventivo, visto il diffondersi della Variante Omicron 5 del virus, contro la quale sono state specificamente sviluppati gli ultimi vaccini (anche se al momento, sottolinea AIFA, non ci sono evidenze che portino a esprimere un uso preferenziale rispetto ai diversi vaccini bivalenti oggi disponibili).

Quinta dose dopo almeno 120 giorni dalla precedente

Tecnicamente, la quinta dose sarebbe una seconda dose di richiamo, da somministrare a chi ha già completato il primo ciclo vaccinale (composto dalle prime due dosi standard e la dose di richiamo a distanza di almeno 28 giorni) e ha già avuto anche la prima dose di richiamo. Per loro, la quinta dose potrà essere somministrata a distanza di almeno 120 giorni dall’ultima inoculazione ricevuta.
Per la prenotazione, le modalità rimangono le stesse utilizzate fin qui, con l’accesso alla piattaforma regionale di prenotazione utilizzando SPID o CIE.
La quinta dose può essere somministrata contestualmente al vaccino antinfluenzale.