Cremona: siete immigrati? Bene! Perché non prendete un minore in affido?

baby immigrati 200I minori stranieri non accompagnati non arrivano per caso in una città. I servizi sociali di Cremona lo hanno capito da tempo e si sono attrezzati. I ragazzi, mandati dalle loro famiglie nel nostro Paese in cerca di fortuna, scelgono di vivere in una città perché contano nell’aiuto di un parente o di un compaesano,  già inserito nel tessuto socio-economico.

La scoperta di questi legami ha portato il Comune di Cremona a scommettere nei suoi cittadini immigrati: perché non considerare “risorsa” questi adulti stranieri proponendo loro di assumere il ruolo di affidatari?

Spesso si tratta di nuclei familiari non particolarmente agiati, ma che hanno dimostrato una grande disponibilità all’accoglienza.

L’idea è di sperimentare prima l’affido monoculturale (la famiglia immigrata accoglie un minore delle stessa area culturale) e poi quello multiculturale, dove l’origine non è più così centrale nella scelta della famiglia affidataria ma lo diventa la disponibilità all’accoglienza e alla cura.

Il progetto di Cremona nasce dalla voglia di non disperdere le potenzialità delle famiglie straniere che vedono nell’affido la possibilità di rendersi meno invisibili e dimostrare la loro affidabilità.

Un’occasione per sovvertire un immaginario cristallizzato e ormai sterile, per scoprire che in questa gara di solidarietà il bene di ogni singolo minore in affido diventa la tessera che si aggiunge al bene di un’ intera comunità.