Decreto “Cura Italia”. Come richiedere i bonus?

Come accedere alle misure emergenziali varate dal Governo in virtù dell’epidemia da Coronavirus in corso

Come chiedere gli aiuti dedicati alle famiglie e alle imprese contenuti nel decreto “Cura-Italia”? Lo spiega Il Corriere della Sera di oggi, 18 marzo. Per quanto riguarda lo stop ai mutui “la richiesta per ottenere una moratoria su un prestito, un mutuo o una linea di credito dovrà essere presentata alla banca o all’intermediario finanziario che ha erogato il credito. Così facendo piccole e medie imprese potranno ottenere la sospensione di mutui, prestiti, finanziamenti non rateali e linee accordate dal sistema creditizio fino al prossimo 30 settembre. Per quanto riguarda il fronte relativo all’Agenzia delle Entrate imprese e professionisti possono beneficiare della sospensione dei termini di versamento di tutte le entrate tributarie e non tributarie derivanti da cartelle di pagamento, oltre che degli avvisi di accertamento, in scadenza tra l’ 8marzo e il 31 maggio 2020. Non occorre alcuna richiesta ma tutti i pagamenti sospesi dovranno essere effettuati entro il 30 giugno 2020. Automatica anche la sospensione del versamento Iva per imprese e attività sotto i 2 milioni di fatturato”.

Decreto Cura Italia: come richiedere il bonus baby sitter

Per quanto invece riguarda cassa integrazione e bonus baby sitter, l’interlocutore di riferimento è l’INPS. “Le modalità per accedere ai sostegni per i lavoratori – spiega ancora il Corriere – verranno indicate in una o più circolari che l’INPS emanerà in questi giorni. Tutte le domande per gli ammortizzatori sociali e gli altri strumenti messi in campo dal governo col decreto legge dovranno infatti essere presentate all’istituto di previdenza, tranne quelle per la cassa integrazione in deroga, che è concessa dalle Regioni, anche se a pagare sarà sempre l’INPS. Tutte le domande verranno presentate online.(..) Autonomi, professionisti, co.co.co e stagionali potranno chiedere l’indennità di 600 euro, sempre all’Inps. Che pagherà anche come malattia la quarantena certificata dal medico”.

Decreto Cura Italia: come richiedere il congedo parentale

Infine, sia il congedo parentale sia il voucher sono previsti per tutti i lavoratori del settore privato (siano essi dipendenti, autonomi o co.co.co). Il congedo può essere chiesto per 15 giorni. Verrà retribuito al 50% del normale stipendio se si hanno figli di età fino a 12 anni. Non sarà retribuito se i figli hanno fra 12 e 16 anni. Altri paletti: entrambi gli strumenti sono validi per il periodo di chiusura delle scuole; i genitori devono essere tutti lavoratori e non beneficiare di ammortizzatori. Regole più favorevoli per le famiglie con figli disabili.