DEF 2018. Rilanciare l’adozione internazionale è ancora  possibile: ecco gli impegni del Governo

La Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza 2018, deliberata dal Consiglio dei Ministri lo scorso 27 Settembre 2018 e presentata alle Camere, recepisce in buona parte  il decalogo del Ministro per la Famiglia e la Disabilità, Lorenzo Fontana, per un rilancio dell’adozione“Adozione internazionale. Ecco il decalogo del ministro della Famiglia Fontana per tentarne il rilancio”.

Una lista di impegni e di azioni da compiere nel minor tempo possibile per scongiurare una crisi irreversibile del sistema-adozioni in Italia.

SI’ alla “sburocratizzazione” e semplificazione delle procedure adozioni internazionali, a misure e interventi di sostegno e accompagnamento delle coppie adottive  e ad una razionalizzazione necessaria degli enti autorizzati.

E’ questo uno dei provvedimenti contenuti nella nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza (DEF) 2018 presentata alle Camere.

Mettere mano in modo forte e convinto al sistema dell’adozione, attualmente in grave difficoltà nel nostro Paese, per poter rilanciare, finalmente ed efficacemente, l’universo dell’accoglienza dei bambini abbandonati nel nostro Paese: era stata la sfida lanciata dal ministro per la Famiglia e la Disabilità, Lorenzo Fontana, lo scorso 26 luglio in audizione alla Commissione Affari Sociali della Camera.

Un decalogo, quello indicato da Fontana, che viene riproposto in un paragrafo del capitolo IV. La Strategia di Riforma del Governo del DEF 2018In ordine alle politiche in materia di adozioni di minori italiani e stranieri, è necessario accelerare le attività istruttorie ai fini del rilascio del decreto di idoneità, assicurando una maggiore uniformità dei servizi resi sul territorio nazionale. Sono pertanto allo studio misure per razionalizzare, snellire e coordinare le attività di informazione e i processi di valutazione. Inoltre, dovranno essere intraprese azioni per definire un sistema di sostegno post adozione strutturale e capillare, attraverso misure che accompagnino le famiglie con interventi che investano una pluralità di competenze, da quelle giuridiche a quelle psicologiche, sociali e pedagogiche. E’ altresì necessario intraprendere un utile percorso di razionalizzazione degli enti autorizzati per le adozioni, garantendo al contempo un’omogenea diffusione della loro operatività”.

Occorre, infine, rafforzare gli strumenti di sostegno economico per le coppie che concludono un percorso adottivo” – si legge ancora  nella nota – “nonché investire in progetti di cooperazione nei Paesi di origine, per sviluppare le competenze atte a garantire procedure più veloci e trasparenti.

Certo rilanciare l’ adozione internazionale e’ ancora possibile commenta Marco Griffini, Presidente di Ai.Bi. Amici dei Bambinima occorre fare presto. Le famiglie italiane dopo anni e anni in cui si sono sentite – e di fatto lo sono state – abbandonate dalle istituzioni, stanno perdendo la fiducia nella positività della accoglienza adottiva. Un intervento come il bonus da 10000€ per ogni adozione realizzata nel 2019 , non solo sarebbe un potentissimo segnale per una clamorosa inversione di tendenza, ma un reale, concreto semplice ed efficace sostegno alle migliaia di famiglie che attendono che si verifichino  le condizioni per poter accogliere un bambino abbandonato.”