L’appello dei direttori degli orfanotrofi: “Tetti scoperchiati, stanze inagibili, scorte alimentari insufficienti: aiutateci ancora una volta!”

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Dal terremoto sono trascorsi 6 anni e un’altra calamità naturale si è abbattuta su Haiti mettendo il Paese nuovamente in ginocchio: l’uragano Matthew, il più forte a colpire i Caraibi dal 2007.

Crolli e alluvioni hanno, infatti, isolato la porzione più occidentale dell’isola, flagellata dall’uragano: la città Port-au-Prince è stata devastata dal diluvio e dai venti, che si sono abbattuti sull’isola con una velocità intorno ai 230 chilometri orari.

Ai.Bi realizza adozioni ad Haiti e da anni sviluppa nel Paese progetti di cooperazione e solidarietà in collaborazione con partner locali così che abbiamo una ragione ulteriore per essere legati al Paese e alla sua popolazione. Da loro ci arrivano richieste di aiuto e di intervento immediato: gli istituti hanno avuto ingenti danni, i tetti sono stati scoperchiati, il che costringe i bambini a vivere stipati in un solo locale.

Una situazione che non può protrarsi troppo a lungo. Il personale e i direttori degli istituti hanno rassicurato che stanno tutti bene ma va da se’ che hanno scorte alimentari e medicinali sufficienti per una settimana circa.

Senza voler dimenticare il resto del Paese e della popolazione, siamo costretti a concentrare le nostre energie su queste specifiche situazioni, affinché l’intervento sia efficace e utile. Per aiutarci puoi effettuare una donazione online o un versamento al conto corrente postale 3012 intestato ad Amici dei Bambini. Il futuro dei bambini di Haiti dipende anche da te.